Il difensore rossonero ha ricevuto il premio della Hall of Fame del Calcio Italiano dedicato al compianto capitano della Fiorentina Davide Astori dopo aver soccorso il compagno Christian Eriksen durante Danimarca-Finlandia dello scorso giugno: “Ricevere questo riconoscimento è un motivo di orgoglio. Alcuni momenti di quel giorno rimarranno con me per sempre, la cosa importante è che ora Christian stia bene”.
Milan, premio “Astori” a Simon Kjaer per i soccorsi a Eriksen dopo il malore a Euro2020
Barba e capelli lunghi. Alla base di questo look “particolare” una scommessa con se stesso: farsi crescere la chioma e la barba bionda fino a quando non rimetterà piede in campo. Simon Kjaer è un guerriero, un guerriero dal cuore d’oro, proprio come la sua fisionomia scandinava: “Ricevere il premio dedicato a Davide per me significa molto, mi rende molto orgoglioso”, ha commentato il difensore del Milan dopo aver ricevuto il riconoscimento. Kjaer in seguito ha ripercorso anche gli attimi vissuti dieci mesi fa: “Alcuni momenti di quel giorno rimarranno con me per sempre. La cosa più importante è che ora Christian stia bene, sia tornato con la sua famiglia e che abbia ripreso a giocare a calcio. Devo ammettere di aver chiuso quel capitolo e di non aver neanche troppa voglia di parlarne ancora. Quando correvo verso di lui non avevo idea che avesse un arresto cardiaco, l’unica cosa a cui pensavo era di raggiungerlo il più presto possibile per aiutarlo. Ho imparato che è questa la cosa più importante: se vedi qualcosa di strano devi agire e devi farlo in fretta”. E poi un augurio per sé e per i suoi compagni al Milan: “Ho ancora tanti sogni e obiettivi, ma il più grande di tutti è vincere lo scudetto”.
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