Il campionato è (stato) divertente per la sua incertezza, ma clamorosamente imbarazzante per la sua mediocrità. Un ottovolante schizofrenico, figlio delle imperfezioni e della mancanza di personalità. Il caso più evidente è proprio il gruppo azzurro che, quando ha dovuto fare il passo in più, è scivolato in un vortice di insicurezze e fragilità. Ci sono state possibilità di ritornare primi in classifica, ma il Napoli le ha fallite sistematicamente, fino al crollo finale nelle ultime tre gare prima di questa.
Napoli, 6 motivi per sorridere. Sassuolo umiliato, tutti promossi gli azzurri LE PAGELLE
Le quattro giornate del Napoli cominciano con un sonoro 6-1. Spartiacque tra gioia e rimpianto. Tra quello che poteva succedere e non succederà. Non è stata una stagione facile, certo. Troppi gli imprevisti, troppe aspettative forzate, spesso campate in aria. E terminate troppo presto. Proprio come oggi. La partita termina al tramonto della mezzora di gioco, con i partenopei a segno quattro volte nei primi 21 minuti (gol di Koulibaly, Osimhen, Lozano e Mertens). I ritmi si abbassano e ci si trascina verso la fine con la doppietta di Mertens, che sigla il 5-0 nel secondo tempo prima delle reti di Rrhamani e Maxime Lopez. Gli azzurri senza sforzarsi troppo concludono il proprio match con serenità, portando a casa 3 punti importanti per la corsa Champions. Dall’altro lato un Sassuolo che esce letteralmente devastato dal terreno di gioco. Game, set, match. Spalletti è ora a +12 dalla Roma di Mourinho: sulla carta è possibile un arrivo a pari punti, con scontri diretti pari (due pareggi) e una differenza reti nettamente a favore dei partenopei (+21). Insomma, ci si può sbilanciare: il Napoli è tornato in Champions League.
TOP
MERTENS 8: si ha come la sensazione che a questo Napoli si possano togliere alcuni calciatori, ma non Dries.
KOULIBALY 7.5: succede di rado che due difensori centrali producano un gol, ma in questo folle pomeriggio succede. Sbroglia poi ogni situazione di pericolo con la sua proverbiale eleganza.
OSIMHEN 7.5: quando il “semaforo” è verde, lui scatta come una gazzella, poi un gol, un assist. E tanto lavoro sporco. Esce tra gli applausi.
INSIGNE 7.5: tra i più “turbinanti”, sin dai primi minuti. Confeziona due assist al bacio per le teste d’ebano di Koulibaly ed Osimhen, dispensa calcio con scioltezza. Si diverte. Ed è già tanto.
FLOP
FRATTESI 4: il talento neroverde oggi si presenta spaventato davanti ad Anguissa e Ruiz. La diga fa acqua e il suo diventa calvario.
CHIRICHES 4: saltato secco dagli avanti azzurri ogni volta che tocca palla, è lo specchio della sua resa. In confusione totale.
RASPADORI 4: il suo nome viene pronunciato pochissime volte. Sparisce dal campo dopo pochi minuti.
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina 6; Di Lorenzo 7 (82′ Zanoli NG), Rrahmani 7, Koulibaly 7.5, Mario Rui 7 (82′ Ghoulam NG); Anguissa 7, Fabian Ruiz 7 (77′ Demme NG); Lozano 7 (77′ Politano NG), Mertens 8, Insigne 7.5; Osimhen 7.5 (77′ Elmas NG). All. Spalletti 7.5
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli 5; Muldur 4.5, Chiriches 4 (46′ Ayhan 4.5), Ferrari 5, Rogerio 5; Frattesi 4 (72′ Magnanelli 5.5), Maxime Lopez 6; Berardi 6, Raspadori 4, Djuricic 5 (25′ Henrique 4.5); Scamacca 5 (46′ Defrel 5). All. Dionisi 5.
di Andrea Fiorentino
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