Una serata negativa, sia nel punteggio che nell’umore, che chiude la sua prima parte di percorso nell’edizione 2022/23 della UEFA Nations League con una sconfitta che lascia strascichi tremendi. Gli Azzurri sono stati battuti per 5-2 dalla Germania, con le reti finali di Gnonto (per gli almanacchi un gol storico: è infatti il più giovane italiano a segnare una rete; l’attaccante classe 2003, a 18 anni, 7 mesi e 16 giorni, diventa il marcatore più giovane della storia in Nazionale. Superato il record di Bruno Nicolè che durava da 64 anni) e dell’interista Bastoni utili solamente ad ammorbidire una brutta battuta d’arresto, dopo che le prime tre gare erano state incoraggianti.
Italia, la brutta figura in Nations League contro la Germania costa anche in termini di ranking
Nella serata di Mönchengladbach, in cui l’Italia ha perso per 5-2 contro la Germania in Nations League, gli azzurri sono stati loro malgrado protagonisti di un episodio che non accadeva dal 5 agosto del 1948: è quella infatti l’ultima volta in cui la nostra Nazionale aveva subìto una manita. Era successo altre cinque volte: ecco tutte le sconfitte azzurre con cinque gol al passivo. Sconfitta che ha prodotto un effetto anche nel ranking FIFA, dove l’Italia ha perso ulteriori punti rispetto all’ultimo aggiornamento di marzo, scivolando al settimo posto in graduatoria a quota 1714. Gli Azzurri sono stati scavalcati dalla Spagna, che ora si trova al sesto posto con 1717 punti. Altre brutte prestazioni – soprattutto con Nazionali dietro nel ranking – potrebbero pregiudicare la top 10 nei prossimi appuntamenti. Il Brasile mantiene sempre la prima posizione a quota 1838, seguito dal Belgio che si conferma secondo con 1822 punti. L’Argentina scalza invece la Francia e si porta sul podio – due sudamericane nei primi tre posti – con 1771 punti, contro i 1765 punti dei transalpini, che non sono riusciti a vincere nessuna delle quattro partite di Nations League.
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