Dybala, è il giorno. La Joya argentina si presenta davanti ai microfoni e ai suoi nuovi tifosi: la Juve è alle spalle, il suo futuro si chiama Roma. “Credo che sia presto per parlare di scudetto – ammette Paulo alla sua prima da giallorosso -. C’è tanta voglia da parte di tutti, la Roma ha vinto un trofeo molto importante e ci sono ancora obiettivi importanti. A tutti piace vincere, dobbiamo farlo partita dopo partita e più avanti vedremo dove saremo arrivati. In questo momento ci sono squadre più avanti di noi, dobbiamo lavorare con serenità”. Sono attesi intanto circa 50mila sostenitori della Roma, che per l’occasione ha deciso di fare le cose in grande in un location mai utilizzata dal club finora, alle 21, per la presentazione del 21, il nuovo beniamino di casa capitolina.
Roma, Dybala si presenta: “Club cresciuto molto, ma è presto a parlare di scudetto”
Oggi è la giornata di Paulo Dybala: la Joya alle 14:30 interviene in conferenza stampa a Trigoria mentre alle 21 sarà presentato in un evento al Colosseo quadrato. “Sto conoscendo molta gente nuova, devo imparare ancora i nomi di quelli che lavorano intorno a noi. Vedo un club organizzato in tutti gli aspetti, mi stanno aiutando in tutto. Sono contento di come mi trattano. Totti? Ci siamo visti alla partita di Eto’o. Abbiamo parlato un po’ lì, ma non c’erano certezze ancora. Lui mi ha parlato di Roma molto bene, non ci siamo risentiti in questi giorni. Credo che il calcio sia cambiato tanto, ci sono giocatori molto fisici e veloci e si vedono meno giocate belle. Ma quello che conta è il risultato finale, io voglio vincere e questo deve essere il primo obiettivo. Ho delle caratteristiche mie, farà il mio gioco per aiutare i compagni. A Roma per essere il Dybala migliore di sempre? Io lavoro per quello, mi auguro che possa essere così. Sto cercando di mettermi nella migliore condizione fisica, ci saranno tante partite da qua a quando ci sarà la sosta per i Mondiali. Dopo gli anni alla Juve ho acquisito esperienza, cercherò di dare il massimo nello spogliatoio per aiutare a vincere e per essere sempre positivi nei momenti di difficoltà che sicuramente ci saranno durante l’anno. Se esulterò se dovessi segnare alla Juve? Ovviamente non esulterò. Sono molto curioso di vedere cosa succederà stasera con i tifosi. So che questa piazza è molto calda, la gente ci sta sempre vicino e non vedo l’ora di vedere i tifosi stasera e di abbracciarli”.
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