“Quest’anno stiamo facendo più fatica a lavorare in ritiro, perché il caldo si fa sentire – ammette il terzino portoghese ai microfoni di Radio Kiss Kiss -. Ma cerchiamo sempre di fare il nostro meglio. Spalletti cambierà modulo? Dipenderà sempre dalle partite. Insigne e Callejon hanno fatto parte della storia del Napoli, ma adesso ci sono altri che hanno fame e tenteranno di scrivere nuove pagine di storia per il club partenopeo”.
Napoli, Mario Rui: “Noi competitivi. Qui sto benissimo, mi sento napoletano. Su Spalletti e la concorrenza con Olivera…”
“Una prima impressione di Kvaratskhelia? Secondo me è molto forte, ci vorrà il giusto tempo di adattamento, ma un grande giocatore si vede dai semplici passaggio e palleggi – dichiara Mario Rui, capitano in pectore (perché tra i leader rimasti nello spogliatoio azzurro, nonostante la fascia sia andata al suo collega di fascia opposta, Giovanni Di Lorenzo, ndr) -. Ci darà un grande aiuto, ne sono convinto, fortunatamente lo abbiamo noi in squadra. Osimhen? Già l’avevo visto nell’anno precedente in Champions con il Lilla, aveva tante qualità, poi quando è arrivato da noi abbiamo scoperto altre qualità importanti. Ma secondo me non è esploso ancora, non ha espresso tutto il suo immane talento. L’affetto dei tifosi che mi avrebbero voluto capitano? Mi fa piacere, ma il nostro capitano è Giovanni Di Lorenzo, è stata la scelta più giusta per tutti noi, lo ha detto anche al mister, da come si allena, come gioca e come si comporta, abbiamo il capitano giusto che quest’anno. Abbiamo perso calciatori importanti, ma ce ne sono altri, di cui si parla poco come Frank Anguissa, che sono importanti per il nostro gruppo. Faremo sempre del nostro meglio per la squadra azzurra. Noi competitivi? Sono sicuro di questo, il nostro obiettivo è migliorare il risultato della scorsa stagione – prosegue il terzino -. Penso che con i nuovi acquisti e gli altri che arriveranno, il Napoli sarà super competitivo. Poi mi fa piacere che qualcuno ci dia per spacciati, è uno stimolo in più per smentirli, una sfida per noi stessi. Vogliamo far vedere chi siamo”. La chiosa: “Sarò legato a vita all’Empoli e al presidente Corsi, lì è nata la mia prima bimba. Ma gli stessi sentimenti valgono anche per Napoli, la mia prima figlia è nata a Empoli, l’ultima a Napoli, quindi io da qui non me ne vado. Sto benissimo e sono legatissimo a squadra e città”.
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