Ha cominciato il ritiro senza aspettative, scrive La Gazzetta dello sport, poi Navas non è arrivato e il suo rendimento è cresciuto partita dopo partita fino al rigore parato al Lecce. E di un contratto per il futuro si riparlerà a gennaio
Napoli, le montagne russe di Alex Meret: dalla sfiducia al possibile rinnovo
La rosea parla di montagne russe che farebbero venire le vertigini a chiunque. È quello che è successo ad Alex Meret, che ha cominciato il ritiro del Napoli sapendo di non essere il preferito di Luciano Spalletti. Anzi col club che da un lato trovava accordi di massima col procuratore Federico Pastorello per il rinnovo del contratto, ma dall’altro cercava sul mercato vari portieri, e non solo Salvatore Sirigu che poi è arrivato. La lunga trattativa, poi non andata in porto, di Keylor Navas è stata condotta alla luce del sole, mentre il campionato iniziava. Alex da parte sua si è fatto scivolare tutto addosso, restando concentrato su allenamenti e partite, senza lasciarsi condizionare dalle voci di mercato. A un certo punto si era creata pure l’opportunità di andare allo Spezia e lui sarebbe partito pur di giocare con continuità. Perché proprio questa mancanza di continuità ne ha condizionato il rendimento. Ad agosto anche l’arrivo del figlio Daniel ha influito sull’assertività di Alex, riporta Gazzetta. La felicità che ti fa capire le cose importanti della vita e dare il giusto peso al resto. Così Meret ha cominciato al meglio il campionato, con quattro prove positive, due clean sheet e un rigore parato mercoledì scorso contro il Lecce. Finito il mercato, riaperto il discorso rinnovo. Non è una questione di soldi (in giugno l’accordo era stato trovato), ma di fiducia reciproca. Se a gennaio Meret troverà la sua continuità al Napoli allora il matrimonio potrà continuare con reciproca soddisfazione, altrimenti ognuno andrà per la propria strada.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com