RITIRO HIGUAIN – “Ho processato, analizzato, per giungere alla fine a questa decisione. È il giorno di dir addio al calcio, una professione che mi ha dato tanto, sono un privilegiato per averlo visto nei momenti buoni e meno buoni”. Con queste parole Gonzalo Higuain, ex calciatore di Napoli e Juventus, ha annunciato il ritiro dal calcio giocato. Chiuderà la sua carriera in MLS con maglia dell’Inter Miami.
Higuain a sorpresa annuncia il ritiro, addio al calcio giocato a fine stagione
“Tutto ha cominciato quando ero piccolo, nel mio barrio, nell’Atletico Palermo. Ho passato un’infanzia meravigliosa”. L’argentino si è commosso quando ha comunicato la sua decisione in conferenza stampa. La fine di un’era, quella di uno dei nove più forti di sempre, che vanta un curriculum tra i migliori club del mondo. Il River Plate, la sua prima squadra, con cui ha segnato 15 gol, poi c’è stata la svolta in Europa. Al Real Madrid 121 reti, ma uno dei suoi momenti migliori in carriera l’ha vissuti a Napoli (91) conquistando un grande record in Serie A: 36 gol in una stagione. Poi il passaggio alla Juventus, quell’etichetta da traditore e la famosa frase “Es tu culpa” dopo un gol segnato al San Paolo indicando il presidente De Laurentiis.
Approdato a Torino per vincere la Champions League, alla fine riesce a vincere 3 scudetti e due Coppe Italia, portando l’amaro di quella finale persa a Cardiff. La fase di declino inizia nel 2018: la squadra bianconera spinge per la cessione, ma il Pipita riesce a strappare un prestito prima al Milan e poi al Chelsea. A Londra contava sull’aiuto del suo ex allenatore Maurizio Sarri, sperando di ritrovare quella fiducia che il tecnico gli aveva innestato ai tempi partenopei. Ritorna una stagione alla Juventus, per poi lasciare il calcio europeo e si trasferisce a Miami dove più volte ha dichiarato di aver ritrovato la serenità.
Amato poco dai suoi connazionali che non gli hanno mai perdonato quell’errore nell’ultimo capitolo del mondiale in casa dei rivali del Brasile. Quella è stata la prima delle tre finali perse con l’Argentina. La seconda è stata per un calcio di rigore sbagliato in Copa America, nessun errore invece nella terza, richiamato in panchina dal Ct Martino dopo 70 minuti. Un feeling mai scattato quello tra Higuain e gli argentini, i quali l’hanno definito con l’appellativo “El Pecho Frio”, letteralmente il petto freddo, per descrivere la mancanza di carattere nelle partite che contano.
Eppure bisogna tener conto che il calciatore, ma soprattutto l’uomo, è stato messo a dura prova negli ultimi anni. Insulti, accuse e meme sul suo aspetto fisico hanno iniziato a far parte della sua quotidianità. “Al bullismo non viene data l’importanza e l’attenzione che dovrebbe essere data. Il danno è irreparabile, a volte uccide. Penso al tempo che ho perso per colpa di queste cose e vorrei essere d’aiuto per chi le subisce. Mi sembra molto ingiusto aver vissuto 15 anni al top e non aver saputo reagire a momenti in cui ho dovuto chinare la testa di fronte agli insulti e mancanza di rispetto. In questo momento della mia vita non posso più tollerarlo”, ha confessato in una delle sue ultime interviste a TycSports.
Tuttavia, le critiche più feroci e scorrette non potranno mai cancellare in alcun modo il talento e la classe di uno dei migliori centravanti che l’Europa e l’America latina abbiano visto. Tra pochi mesi, quando il campionato di Major League sarà concluso, Gonzalo Higuain, a 35 anni, chiuderà un lungo e ricco capitolo della sua vita.
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