Emanuele Giaccherini è tornato. Le parole del suo agente Furio Valcareggi ai colleghi di Tuttomercatoweb sono ricche di felicità: “In realtà non era mai andato via… è stata una pausa. Come gli dai una maglia è difficile che fallisca l’obiettivo. Certo, se non gli dai la maglia… Uno che ha continuità può sbagliare un paio di partite. Ma se giochi poco fai fatica”.
Il presente di Giaccherini si chiama Chievo…
“È una squadra importante, tosta, che vuole stare in serie A. Ci sono giocatori maturi per mantenere la categoria. L’inizio è stato buono, il gol è una spinta d’inerzia importantissima. Quando è entrato ha cambiato la partita, ha fatto gol e ha anche contribuito al secondo”
Se avesse avuto più spazio al Napoli la storia sarebbe stata diversa?
“Sicuramente si. O facevamo dei danni seri… ma è difficile che Giaccherini giochi male. Con educazione abbiamo scelto di cambiare aria”.
Lo scarso impiego di tutta la rosa il difetto di Sarri?
“Non ha limiti, con il suo sistema è primo in classifica. I sistemi di Sarri sono perfetti, non c’è niente di meglio che giocare e vincere. Abbiamo chiesto quindi di andare via e giocarci le nostre carte”.
Come è nata la trattativa con il Chievo?
“Sono stato io a cercare Romairone dicendogli: “ti può interessare Giaccherini?’ e la cosa poi è andata in avanti. Abbiamo scelto bene, in maniera decisa. Ma avevo chiamato anche Sampdoria e Atalanta. Il Chievo ha dimostrato di volerlo fortemente, sono venuti a Firenze due volte a trovarci. Quando una squadra ti vuole con l’intensità che ha dimostrato di avere il Chievo stravince la concorrenza”.