AGNELLI SENATO – C’è un terremoto che sta travolgendo la Juventus che ricorda gli scenari che si aprirono nel 2006 dopo lo scandalo di Calciopoli. Le indagini della Procura di Torino e i rilevamenti della Consob hanno spinto Andrea Agnelli e tutto il Cda a rassegnare le dimissioni. A due giorni dal fatto, l’ormai ex presidente bianconero è intervenuto in Senato dove ha fornito ulteriori chiarimenti al di là al comunicato.
Agnelli parla in Senato: “Dimissioni decisione presa in accordo con Elkann, nel 2019 dissi una cosa”
L’evento in Senato con lo Juventus Club Parlamento, associazione di cui fanno parte fra gli altri Francesco Boccia, Guido Crosetto e Giancarlo Giorgetti, era stato fissato nei giorni scorsi, prima della clamorosa decisione. “La scelta – dice Agnelli – è stata presa di comune accordo con John Elkann. Resto il primo tifoso della Juventus e questa cosa non cambia nulla per programmi e obiettivi di squadra, una formazione all’altezza che può vincere qualsiasi cosa”. Queste le parole dell’ex patron juventino riportate dall’Ansa, aggiungendo: “Ho già detto nel 2019 che questo sistema non funziona e andava regolato da dentro. Va cambiato”.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com