Si è svolta oggi a Roma l’audizione di Alfredo Trentalange, presidente dell’Associazione italiana arbitri, presso la Procura Federale della Figc dopo che al numero uno degli arbitri era stato notificato l’avviso di conclusione indagini da parte del procuratore federale, Giuseppe Chinè. Lo riporta Sky Sport.
Caso D’Onofrio, l’avvocato di Trentalange: “Non ne sapeva nulla”
A difendere Trentalange i suoi legali: Avilio Presutti, Bernardo Giorgio Mattarella e Paolo Gallinelli. Quest’ultimo, dopo circa 50 minuti di audizione, all’uscita da via Campania, ha rilasciato alcune dichiarazioni. “Ha detto quello che doveva dire, non ci sono fatti omissivi commessi da Trentalange. Soddisfatti? La verità porta sempre soddisfazione. Ha raccontato la verità”. Così l’avvocato Paolo Gallinelli, legale del presidente dell’Aia, Alfredo Trentalange.
No comment da Trentalange: “Non posso parlare, c’è un’indagine in corso”. Al presidente dell’Aia la procura Figc imputa varie ipotesi di violazione disciplinare: dall’aver omesso di verificare i requisiti professionali e morali di D’Onofrio – con cui avrebbe avuto un rapporto consolidato – all’aver contattato il vice presidente della commissione disciplinare nazionale Sandroni per difendere l’ex procuratore arbitrale, che era stato invitato a tenere comportamenti più consoni.
E ancora i mancati controlli a seguito delle pochissime riunioni in presenza di D’Onofrio, che era ai domiciliari, fino ai dubbi sull’avvenuta reale acquisizione del suo curriculum e sulla veridicità delle sue dimissioni, addirittura con una ipotesi di firma falsa.
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