Un’occasione da non fallire. Tre punti da prendersi ad ogni costo. Perchè, per quanto “momentaneo”, l’eventuale più quattro sarebbe una grande iniezione di fiducia da un lato e una pressione non irrilevante messa sulle spalle di chi insegue dall’altro. Ecco perché dopo il rinvio per neve di Juve-Atalanta, il viaggio del Napoli a Cagliari assume ancor più rilevanza lungo il cammino scudetto. Senza più coppe, senza più distrazioni, Sarri ha da chiedere ai suoi 14/15 fedelissimi (non sono di più gli uomini su cui ha mostrato di fare affidamento) solo due cose: concentrazione e vittorie.
E a Cagliari gli azzurri ci arrivano sull’onda di una duplice, impressionante, striscia positiva: 9 vittorie consecutive in campionato (l’ultimo pareggio lo 0-0 casalingo con la Fiorentina), 20 gol fatti e 5 subiti, con una media punti stagionale salita così a quota 2,64, e una imbattibilità esterna che in Italia dura da sedici mesi, con l’ultimo risultato negativo che risale al 29 ottobre 2016 (ko in casa della Juve) e da lì in poi 22 vittorie e 3 pareggi.
Statistiche da aggiornare dopo stasera, con un occhio sul futuro più prossimo, sulla sfida che verrà nel fine settimana con la Roma: in diffida ci sono due uomini oggi come oggi fondamentali, Jorginho e Mario Rui. Occhio, dunque, ai gialli. Ma occhio, soprattutto, al Cagliari che a 25 punti non può certo sentirsi tranquillo.
Fonte: Sport Mediaset