L’inchiesta sulla Juventus vede anche il campione lusitano come attore co-protagonista della vicenda che si è scagliata contro il club bianconero. L’attaccante portoghese da tempo chiede di poter visionare gli atti dell’inchiesta Prisma per verificare la presenza o meno di documenti che provino il suo credito verso la Juventus pari a circa 19,5 milioni di euro.
Juventus, Cristiano Ronaldo avrà accesso agli atti dell’inchiesta Prisma
In un primo momento i pm di Torino avevano negato a Cristiano Ronaldo questa possibilità, ora invece gli hanno dato il via libera confermando la volontà del giocatore di riscuotere il suo credito. Secondo la Procura, il debito nei confronti di Cristiano Ronaldo la Juventus li avrebbe contratti differendo quattro mensilità di ingaggio durante la stagione 2020/21.
Per gli inquirenti – come riporta il quotidiano La Stampa – questo debito della società bianconera è incondizionato, mentre la stessa Juventus ritiene fosse legato all’avverarsi di determinati scenari. Il tutto stabilito in una carta segreta, che non è stata trovata, ma ricostruita dai finanzieri nei contenuti principali. Secondo il quotidiano, 19 milioni dell’anno scorso e 9 dell’anno prima, 28 milioni lordi. Ronaldo, in base a essa, vanterebbe un credito da 19,9 milioni di euro: secondo gli inquirenti, una sorta di incentivo all’esodo per gli stipendi arretrati, le cui modalità di pagamento non sarebbero però state determinante.
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