I legali di Cristiano Ronaldo hanno avuto il via libera del Giudice per le udienze preliminari per visionare gli atti dell’inchiesta Prisma condotta dalla Procura di Torino sui conti della Juventus. Lo riferisce la Gazzetta dello Sport.
Juventus, esaminata la “Carta Ronaldo”: via libera del gup a CR7 (che vuole collaborare) per visionare gli atti
Al centro dell’interesse dell’entourage dell’asso portoghese la carta Ronaldo, che garantirebbe al giocatore i 19,9 milioni di euro ufficialmente risparmiati dai bianconeri nella ‘manovra stipendi’ ma che, secondo le evidenze trovate dai pm, l’attaccante potrebbe esigere attraverso un documento privato stilato con la dirigenza.
Tra le tante domande la Procura chiede se la Juve ha pagato tutti gli stipendi, a quanto ammonta quelli non pagati e come eventualmente saranno saldati, oppure se farà causa per il pagamento, fino alla possibile copia dei documenti consegnati.
Per ora Cristiano Ronaldo ha risposto – tramite avvocato – spiegando come non abbia in mano “alcuna documentazione relativa ai rapporti con la squadra italiana”. Ronaldo preferirebbe rispondere per iscritto, ma la Procura ha detto di no perché vorrebbe mostrare alcuni documenti al calciatore. Per motivi burocratici la testimonianza non è mai avvenuta.
Così Ronaldo, attualmente negli Emirati Arabi con l’Al-Nassr, potrebbe non rispondere perché se esistesse quella carta, Ronaldo rischierebbe la squalifica per avere sottoscritto contratti non federali. Ora sarà difficile richiedere il pagamento degli arretrati senza incorrere a una sanzione sportiva. Ronaldo ha detto di non avere firmato nulla, ai suoi legali, e di essere disposto a collaborare.
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