Luigi De Siervo, ad della Lega di Serie A, ha rilasciato una lunga intervista a “La politica nel pallone” su Gr Parlamento toccando diversi temi importanti relativi al calcio italiano – in primis dello tsunami che ha travolto il mondo Juve – ed Europeo.
Lega Serie A, De Siervo: “Caos plusvalenze? Difficile pensare che la Juve sia l’unica responsabile”
“Siamo preoccupati per lo strapotere economico della Premier, ma soprattutto dagli stati che possiedono le squadre di calcio – ha spiegato -. Se non poniamo un limite di spese a certi soggetti, evidentemente ci sarà una polarizzazione di tutti i campioni verso certe aree geografiche”. “C’è ancora tanto da fare, mi auguro che chi deve sorvegliare in particolare la Uefa possa garantire a tutti un maggiore equilibrio – ha aggiunto -.”
“Evidente che oggi ci sono due grandi campionati che schiacciano gli altri, uno è la Premier e l’altro è la nuova Champions League”. Quanto alla possibilità di inserire un paracadute a favore dei club per i giocatori a scadenza, De Siervo si è mostrato piuttosto scettico. “Mi sembra difficile, il mercato sta cambiando per cui sempre di più i calciatori si rendono liberi per trattare con le società è incassare cifre superiore – ha dichiarato -. Certamente bisognerebbe cercare di aiutare i club, serve un’analisi ma non è facile trovare una soluzione”.
CAOS PLUSVALENZE – Sarei cauto, quello che è successo ha lasciato tutti perplessi per la tempistica che ha creato un imbarazzo. Ma soprattutto bisogna muoversi su regole certe, in questo momento per molte squadre non sembra ci siano regole violate. Questa asimmetria in Italia e in Europa dovremo capirla meglio. Aspettiamo le motivazioni e siamo tutti molto interessati a capire. Mi auguro che la questione poi alla fine si risolva per il meglio. È difficile pensare che la Juventus sia l’unica responsabile in un sistema di plusvalenze che in realtà è diffuso non soltanto in Italia, ma a livello internazionale.”
“Questa asimmetria che penalizza una sola squadra italiana bisogna comprenderla bene, perché altrimenti per quelle che sono le nostre informazioni diventa difficile… Oggi c’è una straordinaria confusione, le persone non capiscono perché sia punita una squadra e non l’altra quando le plusvalenze si fanno in due. Bisogna capire cosa è stato giudicato così grave da portare a una penalizzazione pesante durante il campionato. Evidentemente non abbiamo nessuna informazione, nessuna prova che i giudici hanno valutato, c’è asimmetria anche nei nostri confronti: è un tema che si potrà risolvere quando ci saranno delle norme, che potranno essere rispettate da tutti in maniera chiara”.
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