Una situazione incredibile quella che si è prefigurata ieri mattina: il calcio piange un figlio, un padre, un amico. Tutti sotto chock dopo la morte di Davide Astori. Il mondo del calcio, giustamente, ieri si è fermato per ricordare un ragazzo pulito che da tutti era apprezzato ed ammirato. L’edizione odierna di Repubblica ricostruisce quanto è accaduto ieri.
“Davide è stato trovato senza vita nel suo letto, steso su un fianco e con la coperta adagiata sulle spalle. Sul comodino il telefonino con il quale aveva mandato l’ultimo whatsapp, alle 23 e 34 al suo compagno di squadra Sportiello. Sembrava assopito Davide Astori. Sembrava, perché in realtà il capitano della Fiorentina, 31 anni, era senza vita da alcune ore. Una morte improvvisa, praticamente istantanea. Un arresto cardiaco fulminante arrivato nella notte.
Il corpo di Astori è stato trovato, alle 9 e 30, in una camera dell’hotel Là di Moret, struttura a cinque chilometri dallo stadio Friuli che ospita tante squadre in trasferta a Udine. Non era sceso a fare colazione con i compagni, lo avevano mandato a cercare. Quando uno dei massaggiatori è salito al primo piano per bussare alla stanza 118, dall’interno non è arrivata risposta. Da qui l’allarme e l’intervento del personale dell’albergo che ha aperto la camera. Il difensore sembrava dormire, con il corpo in posizione naturale e il volto sereno.
Inutile la richiesta di soccorsi. Il personale del vicino ospedale Santa Maria della Misericordia ha solo potuto constatare il decesso del difensore. Pochi minuti dopo, l’arrivo dei carabinieri e della pm di turno della procura di Udine, Barbara Loffredo, assieme al medico legale. Nessuna ferita o segno particolare sul corpo di Astori. Quasi certamente è morto per arresto cardiocircolatorio. Il suo cuore si è fermato, senza segnali di preavviso.
Le ultime analisi e l’elettrocardiogramma, senza che alcun problema fosse rilevato, risalgono a mercoledì scorso. Gli inquirenti hanno comunque aperto un fascicolo conoscitivo per fugare ogni residuo dubbio. Ieri mattina sono stati sentiti i compagni di squadra, i dirigenti e il medico della società, Luca Pengue. Astori aveva trascorso il sabato sera tranquillamente. Prima a cena con tutti gli altri, poi qualche chiacchiera e una partita alla Playstation nella camera di Marco Sportiello. È stato il portiere a vederlo per ultimo in vita, ed è a lui che alle 23 e 34 aveva inviato l’ultimo messaggio con il telefonino.
Aveva lasciato le scarpe da Sportiello e si erano messi d’accordo per riprenderle la mattina dopo. Davide Astori dormiva da solo, preferiva così, contrariamente ad altri che erano in doppia. Non era una novità, per la società non era un problema.
Nella stanza i carabinieri hanno trovato soltanto gli effetti personali lasciati in ordine. Lo spazzolino in bagno, la sacca degli indumenti sul parquet in legno scuro e i vestiti ai piedi del letto a una piazza e mezza. Niente acquasul comodino, solo il telefono fisso e il cellulare. Non ha usato lo scaldacqua elettrico e non ha bevuto nulla dal frigo bar. Segno per gli investigatori che è andato a dormire sereno e che stava bene.
La scoperta della morte improvvisa di Astori ha sconvolto i compagni di squadra e i dirigenti che in tarda mattinata sono rientrati a Firenze. Tanti tifosi si sono fermati per alcune ore davanti all’hotel. Il corpo di Davide, dopo l’ispezione sommaria del medico legale chiamato dalla Procura, è stato trasportato all’obitorio prima delle 13. Poco dopo sono arrivati i genitori e il fratello Bruno. Intorno alle 17 anche Diego Della Valle e la compagna di Davide, Francesca Fioretti.
Oggi il medico legale consegnerà al procuratore Antonio De Nicolo la relazione sui primi rilievi. Assieme alle deduzioni del perito arriverà anche l’informativa dei carabinieri che hanno raccolto testimonianze e la documentazione medica in possesso della società di calcio. Già oggi, per fugare ogni dubbio, sarà dato incarico per l’esame autoptico.
In mattinata sarà ufficializzata l’apertura di un fascicolo senza ipotesi di reato e senza indagati. « Al 99% si tratterà solo di un atto dovuto», ha spiegato il procuratore De Nicolo. Dopo l’autopsia oggi, o al massimo domani mattina – il corpo del capitano sarà riconsegnato alla famiglia per i funerali”.