Se la penalizzazione di 15 punti in classifica per il caso plusvalenze venisse confermata dal Collegio di Garanzia del Coni (o venisse addirittura aumentata per il secondo filone di inchiesta della Procura FIGC sulla manovra stipendi), l’impatto sarebbe anche direttamente economico per la Juventus, riporta Calcio e Finanza.
Juventus, la penalità incide anche sui ricavi da diritti tv in Serie A
Non solo per gli eventuali mancati introiti nel caso in cui i bianconeri mancassero la qualificazione alle coppe europee nella prossima stagione (anche se ha comunque le opportunità tra Europa League e Coppa Italia), ma anche sui ricavi per la stagione 2022/23 in Serie A.
Tra i vari criteri di distribuzione dei ricavi da diritti televisivi del campionato italiano, infatti, il 3% circa (pari a 28 milioni di euro circa nella stagione 2021/22) viene distribuito tra i club in base al numero di punto che la singola società realizza rispetto al totale dei punti realizzati da tutte le squadre. Nel caso venisse confermata la penalità, per il conteggio finale legato alla Juventus verrebbero utilizzati i punti in classifica (quindi considerando la penalizzazione), non quelli effettivamente realizzati.
Facendo un esempio con i dati della scorsa stagione, la Juventus grazie ai 70 punti in classifica ha incassato 1,9 milioni di euro: nel caso avesse ricevuto una penalità di 15 punti in classifica, chiudendo a 55 punti, nella passata stagione gli incassi sarebbero scesi del 20% a 1,5 milioni di euro.
Stimando invece il potenziale impatto sulla stagione in corso, nel caso in cui tutte le squadre di Serie A tenessero la media punti realizzata finora, a fine campionato la Juventus incasserebbe circa 2 milioni di euro nel caso in cui non avesse alcuna penalizzazione in classifica: nel caso di un -15, invece, gli incassi scenderebbero a 1,4 milioni di euro.
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