A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Luciano Moggi, dirigente sportivo: “Con il Napoli di quest’anno non si può discutere niente, ha meritato lo scudetto dall’inizio. Hanno sbagliato in tanti tra cui il Milan. Il Napoli non ha fatto nessun errore e ha i giocatori migliori che possono dare qualcosa in più. I tredici punti non si guadagnano per caso, è bello vedere Osimhen segnare o Kvaratskhelia fare assist e gol. La Juventus? Non credo che la Juventus retrocederà, ma non posso dirlo con certezza perché non ho le carte. La Juventus è colpevole di non avere seguito le linee della quotazione in corsa, per il resto le cose come le plusvalenze o sono ammesse o no. Io credo che questa cosa delle plusvalenze debba rientrare, da quello che ho capito quando la Juventus fa la plusvalenza con più squadre la gente pensa che sia un sistema e che quelle che le hanno fatte con la Juve non debbano essere considerate. Se hanno tolto 15 punti avranno trovato gli estremi per farlo. La manovra stipendi? Io non l’avrei mai fatto. Noi eravamo in un’altra condizione, pur essendo la Juventus in quel tempo senza possibilità di fare grandi cose, abbiamo venduto a parecchio e comprato a poco. Non avevamo problemi di pagamenti. Se Exor venderà la Juventus? Bisognerebbe entrare nella testa di Elkann, ma penso che non sia un grande divertimento per lui questa Juventus. Il Napoli è retto da una persona che sa portare avanti i bilanci nella maniera giusta tenendo la squadra in testa alla classifica con 13 punti di vantaggio. Oltre che amministrata bene economicamente è anche una società sana che sa trovare giovani di qualità. In questi tempi più che mai vedendo come vanno le cose c’è da ammirare il presidente De Laurentiis che ha portato il Napoli al primo posto con un bilancio buono. Siccome ho lavorato a Napoli e ho vinto molto, dico per esperienza che è difficile. Napoli è una bella città dove c’è gente che lavora ed è intelligente. È difficile lavorare lì, ma noi ci abbiamo vinto e adesso lo sta facendo De Laurentiis. Se Giuntoli potrà avere il mio palmares? Le operazioni che ha portato a termine hanno un senso, come facevamo noi nel mio Napoli. Non abbiamo mai navigato nell’oro, compravamo a poco per vendere a tanto. Zola? Mi fu segnalato e lo vidi insieme ad altri direttori di società importanti che non mi diedero buone opinioni, ma ho visto un giocatore dotato e diverso sotto il profilo atletico su un campo pesante. Con me Zola aveva dimostrato di saper vincere le partite da solo. L’avevo preso e era venuto a Napoli con il ruolo di sostituto di Maradona qualora mancasse. Giocò al posto di Maradona contro il Lecce e segnò il gol decisivo. La polemica che è scoppiata perché ero presente a Napoli-Juventus Primavera? Io i regolamenti li conosco bene, dopo il 5-1 c’era questa partita ed io ero a Napoli, per questo sono andato. Agli inservienti di questo campo chiesi di accompagnarmi alla tribuna. Dalla pista d’atletica mi feci accompagnare alla Tribuna. Conosco il regolamento e so che uno che non è tesserato non può stare a bordo campo in una partita della FIGC. Salutai Pessotto che era stato anche mio amico. Chinè piuttosto che andare ad interrogare gli inservienti del campo di Cercola che mi avevano accompagnato in Tribuna, sono andati a cercare Pessotto. Se avessero parlato con gli inservienti non sarebbe successo niente perché avrebbero spiegato la cosa. Queste cose qui non si possono fare perché Chinè è addetto alla giustizia sportiva e deve fare quello, non entrare nelle pagine di giornali. Se vuole entrare nelle pagine di giornali facesse una canzone. Ho contattato il ministro e il presidente della federazione che deve sorvegliare che questo non accada”.
Antonio Napoletano
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