A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto Raffaele Ametrano, ex calciatore allenato da Luciano Spalletti.
Esclusiva- Ametrano a Radio CRC: “Spalletti è sempre stato un predestinato, sin dalla prima stagione in Serie A…”
“Spalletti è sempre stato un grande allenatore, già ad Empoli quando era con me si vedeva che era un predestinato. In campo sapevamo a memoria cosa fare.
Lui, negli anni, ha modificato un po’ il suo carattere perché ha un carattere fumantino. Quando alleni certe squadre non puoi permetterti determinate cose, ma lui è un leader e quest’anno lo sta dimostrando.
I complimenti più grandi vanno fatti alla società che ha avuto il coraggio di cedere i campioni e costruire una squadra ancora più forte.
Il Napoli, secondo me, non si deve porre limiti e loro lo sanno. Dalla loro hanno la leggerezza di poter giocare le partite importanti non da favorita, questo potrebbe essere un vantaggio. In campo stanno dimostrando di potersela giocare con tutti. I capocannonieri della fase a gironi sono Simeone e Raspadori, immagino adesso con tutti gli effettivi in campo il potenziale che può mettere a disposizione. Quando il Maradona spinge c’è una convinzione nei giocatori pazzesca.
Dall’esterno si può già percepire l’entusiasmo e la fame che c’è in questa squadra. Una persona come De Laurentiis, che li vive, ha letto nei giocatori la convinzione che loro possono arrivare fino in fondo. Se il Napoli mette in campo tutta la qualità che ha può giocarsela.
Mario Rui? Ha la qualità di un trequartista, ha un mancino fenomenale, è intelligentissimo. Vede prima la giocata degli avversari, se uno lo guarda giocare sembra non faccia neanche tanta fatica. Quando arriva sulla trequarti ti mette la palla dove vuole. La competizione con Olivera lo ha aiutato, ma soprattutto la maturazione del giocatore è evidente.
Avversari che dicono che la lotta scudetto non è finita lo dicono per i tifosi e per l’ambiente, ma in cuor loro sanno che se il Napoli mantiene questa continuità non potranno mai prenderli.
Spalletti l’ho conosciuto personalmente, il suo grande difetto è quello di essere tanto schietto e in questo Mondo non va benissimo. Anche lui ha affinato questo aspetto caratteriale, perché quando va tutto alla meraviglia devi mantenere una certa linea e concentrarti.
Il segreto di questa squadra sono i giocatori che subentrano e danno l’anima senza abbassare il livello, vuol dire che alla base c’è uno stare insieme molto importante.”
Carlo Gioia
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