Si sono pronunciati i giudici che seguono il caso del brasiliano, in custodia cautelare per presunta violenza sessuale
Dani Alves, il terzino brasiliano resta in carcere in Spagna
Accusato di stupro, il calciatore brasiliano Dani Alves rimarrà in custodia cautelare in Spagna. Il suo ricorso è stato infatti respinto da un tribunale di Barcellona a causa di un “alto rischio di fuga”. “Il tribunale conferma la custodia cautelare” e “respinge il ricorso presentato dalla difesa”, si legge in un comunicato diffuso dalle autorità giudiziarie della Catalogna (nord-est). Il tribunale sottolinea “l’elevato rischio di fuga” di Dani Alves “legato alla pesante pena che potrebbe essergli inflitta in questo caso” e ai suoi mezzi finanziari “che potrebbero consentirgli di lasciare la Spagna in qualsiasi momento” per tornare in Brasile, da dove non potrebbe essere estradato. Dani Alves, 39 anni, è accusato di stupro da una giovane. L’episodio risalirebbe a fine dicembre, nei bagni di una discoteca di Barcellona. Dal 20 gennaio e’ rinchiuso nel complesso carcerario di Brians, situato a una quarantina di chilometri da Barcellona.
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