Il tecnico bresciano ci ha messo pochissimo a conquistare il club inglese che fu del “mago” Potter (ora al Chelsea), che sotto la sua direzione è cresciuto fino a giocare il miglior calcio della Premier League, uno brillante e d’attacco che tutti invidiano e su cui i gabbiani contano di costruire la loro prima qualificazione ad una coppa europea. È anche per questo successo istantaneo, però, che potrebbe non durare a lungo: secondo il Telegraph, infatti, le strade del Brighton e di De Zerbi potrebbero separarsi già a fine stagione.
Brighton, segnali d’addio con De Zerbi. Lui vorrebbe fare lo step successivo, dalla Serie A…
Il successo che sta avendo col Brighton, settimo in classifica e in corsa per le coppe, ha infatti rimesso De Zerbi sul radar dei grandi club, di Premier e d’Europa, scrive la Gazzetta dello sport. Impossibile non innamorarsi del suo gioco, della sua filosofia costruita su un calcio d’attacco, alla continua ricerca del miglioramento della squadra e dei giocatori. Un modo di fare le cose, basato sul non accontentarsi e sul cercare di tirare fuori il massimo del potenziale dei singoli giocatori all’interno di un sistema collaudato, che sta funzionando anche nel miglior campionato del mondo, dopo aver già avuto successo al Sassuolo.
Stava funzionando anche allo Shakhtar Donetsk, prima che l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia togliesse al 43enne tecnico quel gioiello che stava costruendo.
Il Brighton si era innamorato di De Zerbi già allora, e quando Graham Potter a inizio settembre ha chiesto il permesso di salutare per andare al Chelsea, ha puntato tutto su di lui. L’italiano coi gabbiani ha firmato un contratto per 4 stagioni, ma secondo il Telegraph avrebbe una clausola di rilascio di 13 milioni di euro, proprio come ce l’aveva Potter. De Zerbi vuole continuare a migliorare: vuole regalare al Brighton la qualificazione in Europa, ma poi si aspetta una squadra all’altezza di quelle ambizioni, come aveva già fatto sapere a fine gennaio quando si parlava della possibile partenza verso l’Arsenal di Moises Caicedo, poi rimasto. “Se lui parte, ci servono rinforzi per poter continuare a puntare in alto – aveva detto De Zerbi -. Se invece vogliamo rimanere ad un livello più basso stiamo bene così. Ma a me non sta bene…”.
Potrebbe essere proprio la voglia di qualcosa di più a spingere De Zerbi a cercare altrove, anche perché il Brighton, Europa o no, in estate potrebbe mettere in vendita i suoi gioielli più preziosi, a cominciare da Caicedo e da Alexis MacAllister, il campione del mondo perno del centrocampo.
Una delle interessate in Inghilterra potrebbe essere il Tottenham, che in caso di partenza di Antonio Conte potrebbe riaprire i contatti con quel tecnico a cui aveva già pensato in estate, prima che Conte decidesse di rimanere. Ma gli Spurs potrebbero essere solo una delle pretendenti, con la Serie A come grande indiziata. La Juve, a cui un profilo giochista e con propensione a lavorare sui giovani non dispiacerebbe in caso di divorzio con Allegri, ma pure le altre big di casa nostra: per chi dovesse cambiare allenatore a fine stagione, il nome di De Zerbi potrebbe tornare di moda.
Il tecnico ha tutto per piacere: tira fuori il meglio da chi c’è e trova sempre il modo di migliorare le sue squadre. Una proposta che comprende la lotta per lo scudetto e un posto in Champions sarebbe difficile da rifiutare. Il Brighton è la squadra perfetta per lo sbarco in Premier di De Zerbi, ma sa bene quali ambizioni ha e a quale livello può giocare: come ha già fatto con Potter, per quanto sia innamorata del suo Roberto che ha un contratto per 4 stagioni, potrebbe dargli il permesso di parlare con altre squadre. Ed eventualmente anche dirgli addio.
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