Dopo la vittoria contro l’Empoli al Castellani, l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato della partita in conferenza stampa. “L’analisi più importante per capire il lavoro che hanno fatto oggi è quella del momento dopo l’espulsione. Loro sono una squadra che corre per 90 minuti ed è difficile andarli a deformare per cui ci poteva essere un momento di calo invece quelli che sono entrati hanno continuato a pressare e non abbiamo concesso niente. È una dimostrazione di forza imperiosa dopo che siamo rimasti in inferiorità numerica. Elmas ha fatto un lavoro splendido. Non ho parole per fare i complimenti alla mia squadra”, ha detto il tecnico a margine della vittoria dei suoi contro i toscani di Paolo Zanetti.
Napoli, Spalletti in conferenza: “Oggi non ho parole per fare i complimenti alla mia squadra”
“L’analisi esalta il lavoro dei ragazzi durante la partita, in quel momento puoi subire il contraccolpo perché l’Empoli è una squadra che corre per 90 minuti. Hanno rimontato Lazio e Spezia, è difficilissimo andarli a deformarli anche per una squadra tecnica come la nostra. Poteva esserci un calo ma chi è entrato lo ha fatto benissimo. Elmas ha fatto un lavoro splendido di pressione e di rientro a fare il mediano sottopunta. Oggi non ho parole per fargli i complimenti alla mia squadra. Avversari violenti? Il fatto di fare falli e subirli ci può stare, poi quando il livello di qualità di Kvara diventa difficile per l’avversario non fare fallo. Qualche volta lo usano per tentare di fermarlo, ma è abbastanza normale che usino un po’ più di mestiere con lui. Per quanto riguarda gli arbitraggi abbiamo qualità importanti e gli arbitri più forti di tutti, basti vedere che spesso gli italiani vengono scelti per le finali. Cosa è cambiato dall’anno scorso? Siamo migliorati in tutto. L’anno scorso dovevamo trovare l’equilibrio, forse questa compattezza che si sta vedendo. C’è un’immagine che forse vi è sfuggita contro il Sassuolo, noi perdiamo palla da corner e siamo stati assatanati nel recupero del pallone e del terreno. Come collaboratore dell’Empoli c’è Bianconi che ho avuto come calciatore, oggi appena mi ha visto mi ha ricordato questa immagine forte. La squadra fa vedere di essere mentalmente molto concentrata. Loro anche se sono più giovani di me hanno esperienze vissute e sanno di avere un’occasione importantissima. Lo devono fare per la nostra gente e ce la metteranno tutta fino in fondo”. Il Napoli di Spalletti non si ferma e in casa dell’Empoli ha raccolto l’ottava vittoria di fila in Serie A, la quinta in trasferta consecutiva senza subire gol “Unico gol in trasferta subito da Dzeko a San Siro? Questo è figlio di quello che abbiamo già detto, non è solo la linea difensiva che è fortissima. La cosa importante è il comportamento di tutta la squadra, di come rientrano sotto la linea della palla. Dal punto di vista di compattezza l’Empoli è una delle squadre più forti, te li trovi spesso addosso ma noi siamo stati bravissimi a eludere la pressione, a creare e a fare possesso”. I tifosi vicini, obiettivo raggiunto. “Noi percepiamo questo dalla sera prima in cui arriviamo in albergo. Faccio una riflessione: è giusto chiudere un settore per poi mischiarli da altre parti in cui si rischia di far casino? Lo stadio era pieno, l’abbiamo sentito, metterli così a contatto con i tifosi ospiti è rischioso. Ma faccio un plauso a tutti perché non è successo nulla, si dovrebbe fare così in Italia, seduti accanto e seguire la partita insieme”
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