A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giorgio Perinetti, direttore tecnico del Bologna:
“Stiamo vivendo un campionato molto difficile, ma ci sono i modi, i mezzi ed i tempi per uscirne fuori. C’è una squadra quest’anno che sta giocando un calcio di primissima qualità e mi riferisco al Napoli. Gioca bene e vince pure. In campionato si sprecano gli elogi, ma sono tutti meritati, speriamo che tutto ciò si trasferisca anche in Champions League. Ci sta facendo inorgoglire anche in campo internazionale.
Il Napoli è da tanti anni che gioca ad alto livello, ma ad essere realistici, già l’anno scorso stava dando il massimo e si pensava che nel finale potesse giocarsi le carte per lo scudetto. Non è arrivato, ma il progetto è andato avanti nel tempo e con Spalletti è diventato realtà.
De Laurentiis è stato bravo perché ha isolato la squadra dal contesto cittadino: per fare delle imprese devi essere orgoglioso del sentimento che crei attorno a te, ma non condizionato altrimenti si perde lucidità.
Giuntoli non è solo l’uomo mercato del Napoli. Il direttore sportivo deve essere soprattutto un supporto dell’allenatore, un riferimento della squadra e un trade union tra giocatore e allenatore e tra squadra e società. E’ un ruolo delicato, poi è chiaro che saltano agli occhi solo le cessioni e gli acquisti, ma non è solo quello. Il Napoli ha acquisito credibilità e questo è fondamentale in sede di mercato”.
Antonio Napoletano
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