La serata storta del Maradona riporta gli azzurri coi piedi per terra nonostante la classifica reciti ancora +16 sulla seconda e +20 sul Milan che ieri ha espugnato il fortino di Fuorigrotta. I motivi della debacle sono da ricercare su più fronti, a partire dalla prestazione degli undici in campo. La scarsa intensità azzurra, l’opacità dei suoi centrocampisti e la mancata incisività sotto porta, hanno indirizzato una partita che nel primo tempo sembrava poter essere rimessa sui binari giusti. L’assenza di Osimhen non può essere un alibi per una squadra che ci ha abituato a tutt’altri ritmi, a tutt’altre prestazioni.
Repubblica- Napoli, mai così male: l’assenza di Osimhen non è un alibi
La Repubblica nell’edizione odierna ha posto la lente di ingrandimento sulla gara tra Napoli e Milan, vinta dagli ospiti per 0-4, commentando così: “Non basta l’assenza di Osimhen per spiegare lo sconcerto di un gruppo monopolista di vittorie e record. Lo sconcerto è negli sguardi attoniti di Spalletti, non prevedeva un Milan così virulento e fluente. Mario Rui non fa neanche il supplente regista, non si collega con Kvaratskhelia che a sua volta non si sintonizza con Simeone. Ma i guai del Napoli sono anche altrove. I disagi all’estero hanno lasciato tracce sulla condizione di un Napoli che era già discusso per l’ostinata conferma dei titolari, Spalletti rifiutava le perplessità sugli esigui finali ad alcuni giocatori. Ha un mese per dimostrare che è stato autolesionistico il sovrabbondante impiego di alcuni“.
Domenico Costanzo
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