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Dia(mine): festa rimandata in casa Napoli LE PAGELLE

La città era pronta alla festa. Silenzio liturgico in tutte le zone agghindate d’azzurro. Il Napoli combatte al Maradona contro la Salernitana per una vittoria che vale lo scudetto e a Napoli scende il silenzio. Un silenzio che permane perché, a sorpresa, la compagine granata pareggia a cinque minuti dal triplice fischio. Dia punta Osimhen all’altezza del lato destro dell’area di rigore, converge verso il centro e fa partire una conclusione che supera un incolpevole Meret. A nulla è valsa l’inzuccata da corner di Mathias Olivera

Dia(mine): festa rimandata in casa Napoli LE PAGELLE

L’attesa prima della festa finale che da queste parti non si vive dal trentatré dopo Diego. Magari ad Udine, la città si lascerà andare, anche comprensibilmente. Il Napoli pareggia al Maradona contro la Salernitana, non approfitta del regalone dell’Inter che ha battuto la Lazio e deve rimandare i festeggiamenti (molto) probabilmente giovedì sera contro i friulani. Osimhen &co. mettono alle corde gli avversari sin dai primi minuti e trovano il vantaggio, dopo averci provato insistentemente, all’ora di gioco con l’uruguaiano Olivera. Gli uomini di Paulo Sousa, però, non vogliono fare la classica vittima sacrificale e l’ex Villarreal con uno splendido arcobaleno pareggia e gela Fuorigrotta. Napoli sta vivendo questa stagione in maniera profondamente diversa dalle esasperazioni che da sempre le vengono attribuite.

Persino la scaramanzia è stata messa da parte. Non si nasconde più nessuno. Già qualche mese fa sono comparse le prime bandiere con il terzo tricolore e la città si è preparata pubblicamente ad un evento storico. Nonostante la sconfitta della Lazio, gli azzurri salgono a quota 79 punti: ne servono ancora due per la festa aritmetica. “Vinceremo, vinceremo, vinceremo il Tricolor…”, si canta dalle tribune, Spalletti è a +18 sulla Lazio a 6 giornate dalla fine, giovedì il Napoli avrà un altro match point, sul campo dell’Udinese. Poco male, la gioia è solo rinviata.

TOP

OCHOA 7: tiene in piedi la squadra: portiere di livello assoluto, anche se non deve fare miracoli…

DIA 7: Un gol capolavoro, con tunnel a Osimhen e sinistro sotto l’incrocio, che inchioda il Napoli. Gran bel giocatore.

LOBOTKA 6.5: Prende possesso del centrocampo fin dal primo istante, schiacciando gli avversari con le sue trame brillanti.

OLIVERA 6.5: La sua intelligenza tattica è sopra la media, si muove benissimo in entrambe le fasi. Fa impazzire il Maradona con il gol-scudetto, esce poco prima del pareggio-beffa granata

FLOP

ZIELINSKI 5:  un talento immenso, oggi troppo leggero e inconcludente. Abulico nel primo tempo, un po’ più vivace nella prima parte di secondo tempo, ma Spalletti aveva già deciso di cambiarlo con (l’ottimo) Raspadori

MAZZOCCHI 5.5: ci si aspettava sicuramente di più dallo scooter granata

LOZANO 5.5: in modalità “guarda come dondolo”, un paio di ghirigori, nulla più…

NAPOLI-SALERNITANA 1-1

Napoli (4-3-3): Meret 6, Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Kim 6, Olivera 6.5 (38′ st Juan Jesus NG), Anguissa 6 (45′ st Ndombélé NG), Lobotka 6.5 (44′ st Simeone NG), Zielinski 5 (15′ st Raspadori 6.5); Lozano 5.5 (15′ st Elmas 6), Osimhen 6, Kvaratskhelia 6.5. All.: Spalletti 6

Salernitana (3-4-2-1): Ochoa 7; Daniliuc 6.5 (41′ st Lovato NG), Gyomber 7 , Pirola 6.5; Mazzocchi 5.5 (23′ st Sambia 6), Vilhena 6 (23′ st Piatek 6), Coulibaly 6, Bradaric 6 (23′ st Bohinen 6); Kastanos 5.5, Candreva 5 (1′ st Botheim 5.5); Dia 7. All.: Paulo Sousa 6

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