“Come vedrei Luis Enrique allenatore del Napoli con il carattere di De Laurentiis? Luis Enrique ormai è un uomo molto rispettoso dei ruoli, penso che troverebbe una quadra per andare di pari passo col presidente. Luis è un fenomeno, tanti allenatori sono forti ma difficilmente si potrà sostituire la profondità di lavoro messa da Spalletti nello spogliatoio. De Laurentiis però in questi anni ha saputo dimostrare di risolvere bene i problemi, per essere realisti però replicare ciò che ha fatto Spalletti sarà una grande impresa, a prescindere da chi sarà il sostituto”.
Napoli, Sabatini è convinto: “Luis Enrique? Napoli sarebbe la sua Barcellona”
L’ex direttore sportivo della Roma ai tempi di Luis Enrique ed ex Salernitana, nella trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV si è espresso in questi termini sull’eventuale approdo del tecnico spagnolo all’ombra del Vesuvio. Luis Enrique è infatti tra i nomi più forti tra le voci che si rincorrono per la sostituzione di Luciano Spalletti pronto a dire addio alla panchina del Napoli dopo lo scudetto. Voci che riguardano anche Antonio Conte, il ritorno di Rafa Benitez, il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano e l’allenatore del Bologna Thiago Motta, quello dell’Atalanta, Gasperini.
“Napoli- ha spiegato Walter Sabatini – è una scelta importante per qualsiasi allenatore, la passione della piazza è sensibile a tutti, e tutti avvertono il calore dei tifosi, la passione e tutte le qualità che servono per portare la squadra a raggiungere successi. E questo vale per Luis Enrique e per qualsiasi altro allenatore. Peraltro Napoli non è troppo dissimile da Barcellona, sarebbe un connubio felice ma il Napoli è reduce dalla conduzione Spalletti che ha portato ad un titolo vinto trionfalmente, ad onor del vero va detto che è sempre difficile ripetersi, basta guardare il Milan quest’anno. Il mercato con Luis Enrique? Lui vuole una squadra da allenare, non va a caccia di giocatori e questo è un suo pregio. Sicuramente gli devi portare giocatori affini calcisticamente, lui è capace di proporre un 85% di possesso palla e bisogna avere giocatori che sappiano palleggiare e giocare la palla. Ed è una cosa che ha fatto anche il Napoli quest’anno. Spalletti? Non lo sento da tempo, ma quello che ha fatto per il Napoli lo so bene: nessuna pausa o tentennamento, è facile arrivare poi stanchi al traguardo”.
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