Con la sconfitta della Roma in finale di Europa League, sono definite ufficialmente anche le squadre italiane che prenderanno parte alla prossima Champions League. Si tratta di Napoli, Lazio, Inter e Milan che – in ordine di classifica – hanno conquistato tramite il campionato l’accesso alla massima competizione europea per club. Lo riporta Calcio & Finanza.
Champions League, i ricavi: la quota maggiore spetterà ai Campioni d’Italia
La prossima edizione della Champions League sarà l’ultima con l’attuale format. A partire dalla stagione 2024/25 entrerà in vigore la riforma del torneo, che vedrà 36 squadre partecipanti e un girone unico. Ogni squadra giocherà 8 partite, tutte contro squadre diverse (e divise per fasce), con le prime 8 classificate che andranno direttamente agli ottavi e quelle dal 9° al 24° posto che si sfideranno in playoff per stabilire le altre otto qualificate al turno successivo.
Una Champions sicuramente più ricca per le squadre partecipanti, che prima dovranno concludere l’attuale ciclo con il montepremi già noto. Anche per la prossima stagione, Calcio e Finanza è in grado di stimare i ricavi minimi per le quattro italiane qualificate. Cifre che saranno sicuramente riviste verso l’alto con il percorso europeo durante la stagione.
Partiamo come di consueto dal bonus partecipazione, uguale per tutti, che porterà nelle casse delle società italiane 15,64 milioni di euro. Si passa poi al ranking storico/decennale, un montepremi complessivo di 600,6 milioni di euro che viene suddiviso tra le società calcistiche in base al piazzamento nella classifica data dalle prestazioni europee degli ultimi dieci anni.
La quota maggiore spetterà al Napoli, con 22,75 milioni di euro. Segue l’Inter con oltre 21,6 milioni e ancora il Milan con poco meno di 20,5 milioni. Alla Lazio va la cifra più bassa, circa 18,2 milioni di euro. Gli ultimi premi che possono già essere stimati sono quelli legati al market pool, il valore del mercato televisivo per la Champions League in Italia.
Per questa stagione, le stime di Calcio e Finanza si basano sui dati ufficiali della UEFA per il 2021/22. In quella stagione – la prima del ciclo di diritti attuale – sono stati assegnati ai club italiani circa 34 milioni di euro di market pool. La cifra è da dividere in due parti: 17 milioni vengono assegnati in proporzione al piazzamento nella Serie A 2022/23 (qualche cambiamento è ancora possibile con l’ultimo turno).
Gli altri 17 milioni vengono invece suddivisi tra i club in base al numero di partite che giocheranno nella prossima Champions. In questo caso, per ognuna delle italiane abbiamo ipotizzato lo scenario peggiore, per definire la cifra minima: eliminazione alla fase a gironi, con due italiane in finale di Champions e una in semifinale. Fatte le dovute precisazioni, dalle nostre stime emerge che ogni club italiano incasserà un minimo di 40 milioni di euro con la prossima edizione della Champions League. Si passa da questa cifra – per il Milan – agli oltre 41 milioni della Lazio, ai quasi 43 milioni dell’Inter e ai 47,5 milioni del Napoli (spinti dal market pool e dal miglior ranking storico), per un totale minimo di quasi 172 milioni di euro.
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