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Salernitana, Iervolino: “Agenti? Ora basta, poco professionali”

Iervolino

“Ci sono tanti intermediari che aggiungono valore al sistema Non possiamo però essere ostaggio delle pressioni Mi aspetto più coraggio dai presidenti. Il rapporto con gli agenti e gli intermediari è una priorità. Ora dobbiamo capire se siamo in grado di trasformare questo problema in un’opportunità o lasciare che inondi il nostro settore”.

Salernitana, Iervolino: “Agenti? Ora basta, poco professionali”

Il numero uno del club campano Danilo Iervolino, in esclusiva al Corriere dello sport, ha depositato presso la commissione federale agenti sportivi un esposto nei confronti dell’agente di Sepe e Kastanos.

Presidente Iervolino, perché ha deciso di rivolgersi alla commissione agenti?
“Perché non possiamo essere ostaggio di certi comportamenti, di certe pressioni. Ci sono agenti e intermediari che vogliono il bene del calcio e tentano di creare valore per il sistema. Altri il valore lo sottraggono. Nessun procuratore può dire il mio giocatore se ne va: comanda l’agente? Ci sono atteggiamenti poco professionali, che vanno oltre il buon senso e anche il rispetto della privacy nel rapporto tra calciatore e club. Dire “altrimenti il giocatore va via” crea un danno: senza cessione, avremo un giocatore scontento, che non vuole restare alla Salernitana, magari perché non ha avuto un adeguamento dello stipendio pur avendo un contratto lungo. Bisogna porre un argine a certi comportamenti, discuterne in Lega e in Figc, allontanare gli agenti che ragionano così”.

Associazioni di categoria degli agenti?
“Io difendo la categoria degli agenti, è fondamentale che facciano parte del sistema perché creano valore. Ma non bisogna degenerare, avere una sorta di acquiescenza nei confronti di chi non svolge questo lavoro in modo professionale. Inaccettabile che si dica che non sappiamo fare il nostro lavoro solo perché non alziamo lo stipendio a un calciatore. Sarebbe carino chiedere a Sepe e Kastanos se condividono quelle posizioni sul loro futuro. Certe frasi incidono su tutto: serenità dei calciatori, motivazioni, feeling con l’ambiente. Chi ci ripaga per questi danni?”.

Un club può tuttavia scegliere di non lavorare con una agenzia che ritiene non gradita. O no?
“Non basta. Perché le procure durano solo due anni e i calciatori passano facilmente da un agente all’altro, anche pochi mesi dopo aver appena firmato per il tuo club”.

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