Dopo aver disputato diversi incontri in questa stagione con la maglia del Napoli, anche grazie al lavoro svolto da mister Luciano Spalletti, Alessio Zerbin attende degli aggiornamenti sul proprio futuro dal nuovo allenatore degli azzurri, Rudi Garcia. Ad analizzare la stagione del calciatore, nella giornata di oggi, è stato l’agente del giocatore, Furio Valcheggi ai microfoni di “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio.

Zerbin, l’agente: “Il futuro dipenderà da Rudi Garcia, sarà lui a scegliere”

Queste le sue parole: “La stagione di quest’anno è irripetibile. Dunque, chi se lo può permettere come Luciano, si prende una pausa. Fare come in questi mesi, a Napoli, è quasi impossibile. Il cuore a volte tradisce. Il Napoli, con l’affetto dimostrato, potrebbe indurre dirigenti ed allenatori a scegliere l’azzurro per tutta la vita. Invece, in questi casi bisogna avere la forza di non ascoltare il cuore. D’altronde, se ad ottobre non si vince tutte le domeniche, quest’anno, cominciano i fischi… Ci vuole più coraggio, dunque, a restare che ad andar via dopo un successo? Pensate che il Napoli possa rivincere il campionato con cinque giornate d’anticipo? Se si vincesse all’ultima domenica si penserebbe che si è fatto peggio. Ho visto allenatori, come Pesaola, essere mandati via anche dopo un trionfo.

Come si sostituisce Kim? “Non saprei. Kim è riuscito a far dimenticare Koulibaly. Un’impresa impossibile quella di riuscire a far meglio di colui che costituiva il prezzo pregiato del Napoli. Fossi stato nel coreano non avrei lasciato gli azzurri. Il Bayern è una grande squadra, con grandi tifosi, però Napoli è una piazza incredibile per un calciatore. È difficile trovare un posto così bello e gratificante.

Le parole di Osimhen? Che giocatore… È amico di Zerbin, un ragazzo d’oro. Non è un cuor di leone in allenamento, ma ha delle qualità… mamma mia. Quando parte è una roba incredibile, sembra Olivia, la moglie di Braccio di ferro quando corre. In velocità ti passa avanti, in cinque metri ne prende uno e mezzo. Nello stretto, con quelle gambone, arriva sempre prima lui, ha un primo controllo incredibile così e di testa riesce a mettere tutti all’altezza della sua spalla. È un fenomeno, un fenomeno questo ragazzo qui! Vedo Osimhen come un titolo in borsa. È una cifra che, se non prendi quest’anno, prendi il prossimo. Osimhen è un investimento sicuro, che non perde valore. Sono sicuro che continuerà a realizzare tanti gol. Un attaccante che, dunque, terrei. La differenza, d’altronde, non la fa il difensore, ma il nove, il dieci o il portiere. Ricordo l’addio di Landini e Burgnich, grandi stopper rimpiazzati senza rimpianto. Dunque, non cadrei in nessuna lusinga per Osimhen”.

Andrea Alati

Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con  www.gonfialarete.com