Durante la conferenza stampa per la presentazione delle nuove divise dal gioco del Napoli, in vista della prossima stagione calcistica, è intervenuto il presidente degli azzurri, Aurelio De Laurentiis. Il patron, a bordo della MSC World Europa, ha fatto il punto della situazione su quello che potrebbe essere lo scenario futuro riguardante i calciatori in scadenza di contratto. Non sono mancate, inoltre, delle affermazioni sul possibile approdo, sotto l’ombra del Vesuvio, del centrale Ko Itakura.
Napoli, De Laurentiis: “Oggi alle 18:00 incontro con Garcia e Micheli, su Giuntoli e il mercato..”
Questo il suo intervento: “Portare quel tricolore rappresenta tanti anni di sacrifici e lotta, un segno di libertà. Libertà di aver detto che ci siamo anche noi. Questo tricolore ha acceso ancora di più i riflettori sulla nostra capacità di internazionalizzare il brand Napoli. Non bisogna dimenticare che il Napoli non esisteva più. Osimhen in maglia azzurra l’anno prossimo? Assolutamente sì, poi se dovessero arrivare offerte più che indecenti allora ce ne faremo una ragione. E come abbiamo scovato Kvara, Osimhen e altri, ne scoveremo altri ancora. Non si devono fare promesse da marinaio. Abbiamo un nuovo allenatore del quale ho massima fiducia, ha esperienza anche fuori Italia. Siamo in ricostruzione perché abbiamo giocatori importanti che hanno collaborato tutti per vincere, pero poi mi insegnate che quando una persona è appagata il sacro fuoco si spegne senza specifica ragione. Il mio compito per la prossima stagione è di essere molto vicino alla squadra per cercare di riaccendere fuoco che potrebbe andare a spegnersi. Non vorrei che giocatori si sentano sazi. Alle 18 incontrerò Garcia e gli scout. Abbiamo una lista di interventi. Sappiamo che abbiamo giocatori che sono arrivati alla fine del percorso. Li devo decidere se allenarli nel ritiro o non allenarli per trovare altri lidi. Siccome sono giovanotti e preda di agenti famelici che non capiscono che attraverso loro attività stupida dico loro che non ho bisogno di nessuno. Posso anche tenerli senza farli giocare -parole che sanno di avvertimento per Lozano e Zielinski-“.
Giuntoli juventino? “L’avessi saputo prima me ne sarei liberato prima”.
Mercato giapponese? “In cima ai miei pensieri. Bisogna però trovarne uno buono rispetto al ruolo del quale necessitiamo. L’errore che non dovremo fare è di cercare una qualità identitaria con chi non c’è più o chi non ci sarà più. Replicabilità lascia sempre bocca amara. Ognuno ha caratteristiche proprie e differenti. Modulo? Non vorrei abbandonare il 4-3-3, abbiamo un centrocampo fortissimo e con quello dovremo rimanere. Nei prossimi giorni vi faremo sapere quando potremo fare conferenza ad hoc per il mercato. Nuovo traguardo? Il traguardo nostro è che se prima ne facevamo 13 o 14 adesso dovremo farne 20. Ogni successo comporterà creazione di nuova maglia Rudi Garcia è al centro del villaggio e lo supporterò in tutto. Sarò molto più presente vicino alla squadra perché non vorrei che qualcuno si sentisse appagato. Ogni volta che gli parlo mi convinco che GARCIA sia l’uomo giusto”.
“Vincere un altro scudetto? Non faccio promesse da marinaio. Dobbiamo vedere come finirà il mercato e come si rinforzeranno gli altr. E poi dovremo vedere il calendario Champions. Sarebbe superficiale dire come l’anno scorso che avremmo vinto lo scudetto, ma la presenza dei tifosi ci aiuterà a raggiungere i traguardi”.
Andrea Alati
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