Home » Varriale a Radio CRC: “La Serie A si è notevolmente impoverita, il Napoli è giustificato da una cosa…”
Interviste Napoli Napoli OF

Varriale a Radio CRC: “La Serie A si è notevolmente impoverita, il Napoli è giustificato da una cosa…”

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ernico Varriale, ex vicedirettore Rai Sport: “Il mercato? A me pare che in questo mercato che è tra i più poveri degli ultimi anni, la logica viene usata da pochi. Forse il Napoli è una delle piche squadre che usa la logica da anni insieme alla Lazio. Si pensa a creare un gruppo piuttosto che prendere delle figurine. Quando vedi che la Juventus va su Lukaku e l’Inter va su Cuadrado, tutte le cose che ci raccontiamo noi giornalisti vengono messe da parte. L’avvento di Giuntoli a Torino si basa sulla filosofia di ricostruire su basi più ragionevoli prendendo talenti pagati il giusto. Se prendi Lukaku, è un’operazione inspiegabile perché hai Vlahovic che ha 22 anni. Se fai così il programma fatto è inattuato. Il Napoli non ha mosso ancora nulla, deve sostituire Kim, ma la pazienza è giustificata da quello che sta avvenendo nel calcio italiano. Ad oggi la Serie A si è notevolmente impoverita e stanno andando via giocatori come Onana, Vicario e Milinkovic-Savic.

Credo che De Laurentiis se avesse avuto la possibilità avrebbe trattenuto Spalletti e Giuntoli. Spalletti ad un certo punto ha detto che non aveva più le motivazioni e la forza, mentre Giuntoli ha fatto una battaglia con il presidente del Napoli. È chiaro che De Laurentiis ha dovuto cambiare e ha fatto due scelte in linea con quanto fatto negli ultimi anni. Anche Giuntoli appena arrivato a Napoli aveva il curriculum pari a quello attuale di Meluso. Ha costruito da anni un Napoli con sostanza andando più al concreto e meno all’apparenza. Poi queste scelte possono riuscire benissimo o no. Io credo che la coerenza di De Laurentiis va premiata. Nel Napoli le figure di questo tipo durano tanti anni.

Erano vent’anni che non vincevamo un campionato europeo Under 19. A livello di nazionali giovanili il nostro calcio sta facendo bene. Fare largo ai giovani nel campionato italiano diventa complicato per le valutazioni economiche fatte dalla società. Però bisogna dire che i giovani italiani hanno valutazioni troppo alte a volte e questo andrebbe rivisto perché siamo usciti da un’annata in cui si è parlato tanto delle valutazioni dei calciatori. Va ritrovata la fiducia e il coraggio degli allenatori di far giocare i giovani. Per una volta bisogna ripeterlo e riconoscerlo, il Napoli è un modello che andrebbe studiato e applicato anche dagli altri”.

Antonio Napoletano

Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com

Tag