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Tigre, Retegui: “Le mie ultime gare qui? Probabile”. Per lui c’è la Serie A

Dopo sconfitta rimediata contro il Barracas, Mateo Retegui ha lasciato intendere che presto potrebbero esserci novità sul suo futuro. “Se sono le mie ultime partite al Tigre? Credo non sia il momento di parlare del mio futuro, ma è molto probabile che siano le mie ultime partite – ha dichiarato a TNT Sports Argentina -. Ma la mia testa è qui, sono focalizzato sul giocare le prossime partite”. L’attaccante della nazionale italiana è nel mirino del Genoa.

Tigre, Retegui: “Le mie ultime gare qui? Probabile”. Per lui c’è la Serie A

Il club ligure, appena promosso in serie A, ha sprintato nell’ultima settimana, prima ha superato l’agguerrita concorrenza, poi ha strappato il sì del giocatore e infine si è presentato al Boca Juniors, proprietario del cartellino dell’attaccante, con l’offerta giusta: 15 milioni di euro. Gli xeneizes hanno accettato e adesso la strada è in discesa per far diventare realtà quello che fino a una decina di giorni fa sembrava solo un sogno.

Chi è – Dopo un prestito sfortunato al Club Atlético Talleres di Cordoba, dove in 61 presenze segna solo 7 goal, esplode nel Vitoria andando a segno 19 volte ma il bomber non si ferma e alla prima stagione al Tigre segna 23 reti. Un ragazzo che fa della fisicità l’arma migliore,186 centimetri per 81 chili ma mobile. Nel nuovo campionato è già andato a segno 6 volte in altrettante partite, dove si mantiene in vetta alla classifica marcatori. Non è tutto: dal 2020 a oggi, nessuno ha segnato più di lui alle cinque grandi d’Argentina con 10 reti distribuite tra Boca, River, Racing, Independiente e San Lorenzo. Che Retegui non fosse un giocatore “normale”, se ne era accorto anche Francesco Totti che nel 2020 attraverso la sua società CT10Management dichiarò: “Sto trattando un talento incredibile dall’Argentina, forte forte forte, una mezza punta-attaccante. È devastante. Il nome non lo dico, altrimenti me lo soffiano”. Quindi il pupone lo propose alla Roma ma con la società giallorossa non se ne fece nulla. Ora l’attaccante è seguito dal padre/manager ed è pronto a fargli assaporare, dopo la Nazionale azzurra, anche il campionato italiano. Forte su di lui appunto il Grifone…

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