Ieri primo allenamento per Luciano Spalletti come ct della Nazionale, non ci sono – ovviamente – ancora indicazioni definitive verso la sfida di sabato contro la Macedonia del Nord valevole per le qualificazioni a Euro 2024 ma qualche paletto è già chiaro: si riparte dal 4-3-3 di stampo Napoli che il tecnico toscano conosce benissimo, il trio in mediana sembra sicuro così come gli esterni offensivi. Il dubbio più grande, manco a dirlo visto che era la stessa cosa per la gestione Mancini, è sul centravanti anche perché ieri Spalletti ha mischiato le carte.
Italia, Spalletti indica la via: certezza 4-3-3, resta il dubbio centravanti
In pole position sembra esserci l’immortale Ciro Immobile, nonostante una forma non al top, come visto anche nelle prime partite con la Lazio, ma le formazioni schierate ieri tengono aperta la questione. Il primo modulo provato da Spalletti infatti ha visto il genoano Retegui spalleggiato da Politano e Chiesa, il secondo invece ha visto Gnonto e Zaccagni ai lati di Raspadori. La scelta è anche di tipo tattico, e considerando il recente passato al Napoli è più probabile che sia la punta della Lazio a guidare il tridente anche se solo i prossimi allenamenti scioglieranno i dubbi.
Con Donnarumma in porta e Di Lorenzo saldo a destra, Spalletti ha provato come centrali difensivi prima Casale-Bastoni e Mancini-Romagnoli poi con i primi due in vantaggio verso sabato (occhio anche a Scalvini, non ancora impiegato in allenamento). A sinistra si sono visti Spinazzola e Biraghi ma resta viva l’opzione Dimarco, nonostante sia abituato a destreggiarsi nel 3-5-2 con l’Inter. La mediana sembra certa col trio Barella-Locatelli-Tonali, anche se si sono visti pure Frattesi, Cristante e Pessina.
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