Sono ore di attesa per una decisione che potrebbe cambiare in modo deciso il corso del processo in merito all’inchiesta “Prisma” della Procura di Torino sui conti della Juventus.
Oggi è infatti prevista l’udienza presso la Corte di Cassazione, dopo la decisione del Gup di Torino Marco Picco, che lo scorso 10 maggio ha demandato alla suprema corte la decisione sulla competenza territoriale del procedimento legato all’inchiesta Prisma sui bilanci della Juventus dal 2018 al 2021, per la quale i pm torinesi avevano chiesto il rinvio a giudizio per la Juventus come persona giuridica e per 12 tra dirigenti ed ex dirigenti del club, nelle prossime ore è attesa la decisione della Corte di Cassazione.
Juventus, plusvalenze e inchiesta Prisma: attesa decisione cassazione su territorialità
I legali del club bianconero e dei 12 indagati chiedono che il processo sia spostato a Milano o Roma, sedi rispettivamente della Borsa e dei server della Borsa stessa, mentre i Pm della Procura di Torino vorrebbero che il procedimento resti nel capoluogo piemontese. Sulla vicenda si è già espresso nelle scorse settimane il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, in senso favorevole allo spostamento del processo.
Nelle prossime ore quindi potrebbe arrivare la decisione dei Giudici sulla competenza territoriale. La Procura di Torino contesta reati di false comunicazioni sociali (art. 2622 cc), ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (art. 2638 cc), manipolazione del mercato (art. 185 D.Lgs 58/1998. La Juventus è indagata in qualità di persona giuridica. Prima del processo in cui è imputata la Juventus, il suo ex presidente Andrea Agnelli e altri suoi ex dirigenti, la Procura di Torino aveva chiesto l’archiviazione per una ipotesi di reato: le false fatturazioni. Richiesta poi accolta dal giudice.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com