Con 312 voti favorevoli (raggiungendo così la maggioranza dei due terzi dei componenti) la Camera ha approvato all’unanimità in via definitiva la riforma costituzionale in materia di attività sportiva, che prevede, all’articolo 33 della Carta, che “la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”
Governo, è una giornata storica: lo sport entra nella Costituzione italiana: ok definitivo della Camera
Mercoledì 20 settembre, sarà per lo sport una giornata da ricordare. La riforma costituzionale rappresenta “un punto di svolta” e “il solenne impegno di costruire assieme una sostanza rispetto ad una modifica costituzionale, frutto ponderato, valutato di quanto fosse necessaria”.
Lo ha affermato, intervenendo in Aula, il ministro per lo Sport, Andrea Abodi. “Considero lo sport – ha detto ancora l’esponente dell’Esecutivo – una difesa immunitaria sociale, mi auguro che questa definizione aiuti tutti a comprenderne l’importanza e a comprendere l’importanza del rafforzamento delle difese immunitarie in senso generale e tanto più quelle sociali.”
“Da parte mia il dovere di garantire sul mio onore che è quello che è scritto non rappresenti semplicemente un’enunciazione di un principio, ma l’inizio di un percorso di responsabilità, dove sono sicuro che saremo tutti dalla stessa parte, a fare in modo che ci sia attuazione dal punto di vista sociale, sostanziale, perché lo sport non sia soltanto la celebrazione delle vittorie, ma sia l’affermazione dei principi e dei valori dei quali siamo tutti portatori e beneficiari, a vantaggio soprattutto dei nostri figli, dei nostri nipoti e di quelli che verranno”.
“Primo sostenitore dall’avvento della presidenza Coni, primo firmatario per avviare l’iter formale, oggi fiero dell’inserimento dello sport nella Costituzione grazie alla totale convergenza politica. Degno riconoscimento per il valore civile, sociale e culturale del movimento”: è il tweet del presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo l’ok definitivo della Camera all’ingresso dello sport all’interno dell’articolo 33 della Costituzione.
“L’ingresso in Costituzione dello sport rende all’attività sportiva il valore che merita dal punto di vista politico, sociale ed economico: è un messaggio importante per uno sport che deve guardare con rinnovato ottimismo al futuro”.
Così il presidente del Cip (Comitato italiano paralimpico), Luca Pancalli, ha commentato l’ok definitivo della Camera all’ingresso dello sport all’interno dell’articolo 33 della Costituzione. “E tentiamo di ripartire dalla scuola: oggi ci sono molti ostacoli per i ragazzi ma mi auguro che possa iniziare da lì il riconoscimento al mondo dello sport, per una scuola indistintamente aperta a tutti e che non lascia indietro nessuno”.
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