Da Calenda a De Laurentiis, tutti spingono per mettere la parola fine alla telenovela, con la firma sul contratto nuovo fino al 2026. Atteso nei prossimi giorni Calenda per l’ennesimo briefing. Tentenna, Osi, anche perché le cifre ancora non lo soddisfano del tutto: non mette in bilico la sua permanenza qui, ha confermato a Garcia la sua voglia e l’assalto arabo non sembra (al momento) aver scalfito le sue certezze. Ma ci sono alcuni dettagli, come l’entità della clausola, che vuole molto più bassa rispetto ai 160 milioni che il Napoli pretende. Le distanze per il rinnovo non sono abissali e i continui incontri fanno intendere che non c’è rottura. Anzi. Però…
Napoli, nuovo vertice Calenda-ADL per il rinnovo di Osimhen. Lo scenario
C’è la penna pronta sul tavolo ma Osimhen – con i suoi tanti consiglieri ombra – spinge per aumentare bonus e stipendio (si lavora a un ingaggio da 7,5 milioni netti oltre i bonus). Ovvio, la presenza all’orizzonte delle superpotenze economiche arabe rischia di far saltare tutto. In qualsiasi momento. È l’incognita che agita il Napoli ma tutta l’Europa. Chiaro, a 24 anni Osimhen non pensa di andare a fare la vita del pensionato in un campionato che cresce, certo, ma assai lentamente. Ma tutto dipende anche a quanto Pif, il fondo sovrano di Ryad, metterà sul piatto di De Laurentiis. Al momento, il fortino azzurro ha resistito alla prima proposta, da 130 milioni. Ma gennaio non è così lontano.
L’attaccante azzurro non ha nascosto la sua volontà di restare a all’ombra del Vesuvio dopo la vittoria dello scudetto, e stando alle ultime indiscrezioni, tra qualche settimana ci sarà un nuovo incontro per discutere del nuovo ingaggio del bomber partenopeo. L’intesa totale tra il Napoli e Victor Osimhen non è stata ancora raggiunta, ma la sensazione è che non sia lontana. Come vi abbiamo anticipato qualche giorno fa, sono in corso gli incontri tra il club azzurro e l’agente del calciatore e la distanza riguarda i diritti d’immagini e la clausola da inserire nell’accordo.
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