Il Napoli è davvero tornato a essere l’ottovolante che ha strabiliato l’Italia e l’Europa nella scorsa stagione? Gli intoppi di settembre sono solo una pagina strappata dal calendario da dimenticare? Per queste e altre risposte, le più belle e attese, non c’è palcoscenico più bello di quello della Champions League e se dall’altra parte del campo l’avversario ha le maglie del Real Madrid, gli ingredienti per una notte di sogni e conferme ci sono tutti. Il Napoli ha davanti a sé una sfida che non è da dentro fuori, ma che ha un valore fondamentale anche in termini psicologici. Sarà decisivo giocarla interamente con attenzione e carattere, evitando intermittenze e amnesie da hangover.
Napoli, la notte di Champions per tornare a brillare (non solo a intermittenza)
I gemelli del gol Kvaratskhelia e Osimhen sono pronti a guidare l’attacco del Napoli di Rudi Garcia dopo aver incassato i complimenti di Re Carlo Ancelotti, un ex mai veramente amato ma che sta trovando a suo modo una quadra anche nel suo Real Madrid, a conferma che ogni mondo è paese. Rudi Garcia non può fare altro che affidarsi alle certezze in questo momento fatto anche di defezioni e denti stretti in difesa, lasciando poi al duo di talento con Zielinski, Lobotka e Anguissa il compito di arginare i Merengues provando a colpirli. Facile? No. Possibile? Sì, e da provare con assoluta convinzione. Per Napoli, il Maradona strapieno e per un passato ancelottiano da rivendicare sul campo, quando proprio l’amore tra le parti non sbocciò. E dunque attenti a Bellingham, alla fisicità del Real e alla tecnica della mediana. Il Real Madrid, si sa, possiede un tasso tecnico elevatissimo. Questo costringerà il Napoli a dover sbagliare il meno possibile, così come sarà determinante la capacità di sfruttare ogni occasione.
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