Dopo che il nome del giovane centrocampista è finito nella rete delle indagini della Squadra mobile di Torino, lui stesso ha ammesso di aver scommesso su piattaforme online illegali anche per eventi relativi al suo sport.
Juventus, Fagioli ha ammesso di aver “scommesso su partite di calcio”. Lo scenario
“Ho fatto puntate su partite di calcio”, avrebbe detto Nicolò Fagioli agli investigatori che lo hanno sentito. Il che, per il Codice di giustizia sportiva, non si può fare, tanto da prevedere una squalifica minima di tre anni. Che, ipoteticamente, rischia lo stesso Fagioli. Il quale, come noto, si è subito autodenunciato alla Figc dopo essere stato convocato dalla Procura di Torino una volta emerso il suo nome.
Insomma, il rischio è notevole, anche se la difesa punterà sulla presunta ludopatia e il fatto che, come sembra, non abbia scommesso su partite della sua squadra, la Juventus dalla scorsa stagione, la Cremonese l’anno prima, non complica in maniera irreversibile la situazione. Oltre, come detto, all’essersi subito autodenunciato. A suo favore, potenzialmente, c’è un recente precedente che riguarda Ivan Toney, attaccante del Brentford e dell’Inghilterra, sospeso per otto mesi proprio per aver infranto il regolamento sulle scommesse con 262 violazioni nel giro di quattro anni. Non corre pericolo, invece, la Juventus, subito avvertita da Fagioli e dai suoi avvocati una volta finito nell’indagine.
Intanto, però, il nome di Fagioli potrebbe essere solo uno di altri finiti nella rete delle puntate illegali. Fabrizio Corona, che aveva parlato della dipendenza dello juventino già ad agosto, ha preannunciato di svelare nelle prossime ore altri due giocatori dediti alle scommesse, uno dei quali sarebbe un top player della Nazionale, che ora gioca all’estero.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com/