Romelu Lukaku lo sa da due mesi abbondanti, da quando era chiaro che il suo destino sarebbe stato giallorosso: la partita del 29 ottobre a San Siro sarebbe stata quella più delicata a livello ambientale, per via dell’annunciata contestazione del tifo interista dopo il dietrofront estivo, i flirt con Juve e Milan e la successiva firma con la Roma. Sarà anche per questo che a Trigoria ha ripetuto a compagni e staff tecnico di essere sereno e tranquillo: “Non ho paura”.
Inter-Roma, Lukaku a San Siro: “Non ho paura”. Intanto i tifosi nerazzurri scaricano l’app per fischiarlo
Non ha in mente nessuna esultanza in particolare, se non la sua solita con dito davanti alla bocca, occhi chiusi e mano sulla fronte come a dire: “non seguo le polemiche, sto in silenzio, faccio il mio dovere”. Ha in mente di fare gol, quello è poco ma sicuro. Un gol che possa essere decisivo per la sua Roma e magari un gol che possa anche valere da rivincita per tutte quelle cose che, a suo dire, in estate sono state dette a sproposito o quantomeno mal ricostruite. “Parlerò a tempo debito” ha detto recentemente, oggi cercherà di far parlare il campo.
Questo sulla carta, poi ovviamente sul terreno di gioco sale l’adrenalina, il livello della tensione e ci sarà la pressione di San Siro da gestire emotivamente. Niente fischietti, a meno di una multa, ma i tifosi dell’Inter non mancheranno di ricordargli come la scelta estiva sia stata vissuta come un tradimento. E la parte più calda del tifo nerazzurro, la Curva Nord, glielo ha ricordato una volta di più apponendo uno striscione su un ponte, a Milano, con la scritta: “Infame schifoso! Milano ti aspetta”. La speranza è che resti tutto nel confine della decenza e della legalità, e d’altronde la stessa Nord qualche ora fa ha chiesto a tutti di mantenere un comportamento corretto: “Lasciamo fuori dallo stadio il razzismo, che non è cosa che ci appartiene” il messaggio su Instagram.
Sfideranno addirittura il divieto di usare i fischietti (ne sono stati acquistati 30mila): chi lo utilizzerà pagherà una multa (dovrebbe essere di 22 euro) una volta che sarà identificato. Ma niente ferma gli interisti. Come riporta La Gazzetta dello Sport, la Curva Nord sta preparando comunque un’accoglienza non amichevole per Lukaku. Infatti, sui social sono tanti i tifosi che si stanno organizzando attraverso un’App, Whistle, che riproduce il suono di vari fischietti. Il suono non è acuto come quello vero, ma comunque il rumore è notevole. Specialmente se questa app fosse scaricata e poi usata da migliaia di persone contemporaneamente a ogni tocco di palla dell’attaccante. Basta avere la batteria del telefono carica a sufficienza e l’effetto sarà quasi quello sperato.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com