Piotr Zielinski lascia il ritiro della Polonia. Il motivo? Il medico della nazionale ha diagnosticato al giocatore l’angina, un’infiammazione alla gola, da non confondersi con l’angina pectoris. Di cosa si tratta? La spiegazione la fornisce la Treccani: “Nel linguaggio medico, denominazione generica dei processi morbosi a carico del palato molle, dell’ugola e delle tonsille, caratterizzati da dolore e senso di costrizione alle fauci, difficoltà nella deglutizione, e accompagnati per lo più da febbre”.
Napoli, non è un problema cardiaco per Zielinski. Ecco di cosa si tratta
In prima battuta si era temuta un’angina pectoris (nel comunicato c’è scritto solo “angina”), un problema di natura cardiaca. Dopo alcune verifiche, invece, emerge che il centrocampista del Napoli ha l’angina streptococcica, ossia un problema alla gola, molto frequente in territori molto freddi come quello scandinavo.
L’angina è molto simile a una tonsillite. In genere i sintomi sono mal di gola, disturbi della deglutizione, malessere generale e febbre. Se batterica (streptococco) occorre sottoporsi a visita medica e, se prescritti, prendere antibiotici. Importante bere molta acqua. Se virale viene curata a livello sintomatico. Solitamente si guarisce in una settimana circa. La rimozione delle tonsille a volte viene raccomandata nei bambini in casi di angina grave e ricorrente, più raramente tra gli adulti. Sospiro di sollievo dunque, per il forte centrocampista azzurro.
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