Da quando Kim MinJae ha lasciato il Napoli gli azzurri non sono più gli stessi: 23 reti subite in 18 gare disputate, un numero spropositato ripensando all’eroica difesa della scorsa stagione.
Napoli che succede alla difesa? L’addio di Kim MinJae preannunciava il disastro
A causa del pagamento della clausola rescissoria, inserita nel suo contratto al momento della firma, Kim MinJae ha lasciato il Napoli dopo una sola stagione. Il difensore sudcoreano, infatti, è approdato in terra bavarese, alla corte del Bayern Monaco di Thomas Tuchel. Da quando il difensore asiatico ha lasciato Napoli, il rendimento della difesa azzurra è calato drasticamente.
Nonostante l’arrivo dell’ottimo, Natan dal RedBull Bragantino, la difesa azzurra non riesce ancora a trovare la quadra, con un Rrahmani che sembra esser sempre più discontinuo ed un parente lontano di quello visto con Luciano Spalletti. Probabilmente il difensore Kossovaro risente dell’assenza di una colonna portante al suo fianco, come lo era Kalidou Koulibaly prima e lo stesso Kim MinJae dopo.
Difesa Napoli, un disastro annunciato
Non ha di certo aiutato la gestione targata Rudi Garcia, che ha rivoluzionato la difesa campione d’Italia apportando il più classico dei cambi sulla fascia sinistra. L’allontanamento dal campo di Mario Rui, calciatore esperto e senatore della squadra campione d’Italia, ha sancito la fine di una delle difese più forti viste negli ultimi anni.
Una forte mancanza d’esperienza che ha gravemente influito sul rendimento della squadra azzurra. Adesso, in piena emergenza sulla fascia sinistra e con un calendario ostico, Walter Mazzarri dovrà fare di tutto per ritrovare quella serenità che in queste partite d’avvio di stagione non c’è stata. Per farlo dovrà affidarsi alle 3 certezze della squadra partenopea: Giovanni Di Lorenzo, Natan e (appena disponibile) Mario Rui.
Vincenzo Schiavo
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