Ospite su Rai 1 al programma “Cinque Minuti”, diretto da Bruno Vespa, Luciano Spalletti ha parlato della sua fantastica avventura a Napoi, di cui è diventato da poco cittadino onorario. Ha inoltre parlato di come si prepara ad affrontare l’Europeo da Ct della Nazionale.
Rai 1, Spalletti ospite da Vespa: “A Napoli mi hanno trattato come nessuno può meritare di sentirsi”
Spalletti lei è in finale come migliore allenatore del Mondo, insieme a Guardiola e Inzaghi. Ma è vero che lei ha un brutto carattere?
“Essere in compagnia su un podio del genere ci si accontenta del terzo posto, quindi sono felicissimo anche se vincerà qualcun altro. Se avessi un brutto carattere non avrei potuto fare questo carriera. Il carattere è una spina dorsale.Penso che l’unica autorizzata a dire questo sia Tamara, mia moglie. Cittadino onorario di Napoli? Una roba bellissima, ho ricevuto questa felicità. Quando mi hanno detto che l’ultimo sportivo ad averla avuta è stato Diego Armando Maradona, sono un po’ arrossito. Napoli mi manca tantissimo, avevo instaurato un grandissimo rapporto con la squadra, si era creato un calcio relazionale, anche se adesso sono diventato l’allenatore della Nazionale”.
Dopo 33 anni il Napoli vince uno Scudetto. Come se la sente questa vittoria?
“Me lo sento bene addosso. Questo momento l’ho voluto preservare, mi hanno fatto sentire come nessuna persona può meritare di sentirsi”.
Perchè dopo 5 anni di lavoro insieme ha litigato con Totti?
“Devo andare ad essere leale, vado sempre a difendere il club e i risultati della squadra. Non sarei arrivato a fare il record di punti con la Roma se non mi fossi comportato bene con lui, anche perché c’era lo spogliatoio di cui ne era il capitano. Con l’andare del tempo sono diventato più esperto e adesso abbiamo fatto pace e lo sentirò spesso”.
14 luglio 2024, c’è una finale dei campionati europei?
“In questo preciso momento il Bruno Vespa delle altre nazioni sta facendo la stessa domanda agli altri CT. Noi siamo i detentori del titolo, avremo qualche difficoltà, ma non ci possiamo tirare indietro. Siamo bravi? Ogni mattina mi guardo allo specchio e dico: ‘bravo'”.
Francesco Landi
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