Javier Tebas da sempre è tra i più scettici nei confronti della Superlega, già ieri – dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea – non era stato tenero verso il progetto di A22 Sports e in un’intervista alla Gazzetta dello Sport rincara la dose: “La Superlega non si farà nei prossimi 100 anni, e che le partite siano tutte gratis non succederà in 1000 anni. Sono molto credente, il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci l’ha fatto Gesù, non il ceo di A22 Sports. Non ricordo il suo nome, mi sfugge sempre”.
Dalla Spagna, Tebas: “I miracoli li fa Gesù, non Reichart: Superlega mai in 100 anni. De Laurentiis? Affarista…”
Il presidente della Liga ha poi spiegato come mai ieri, in un post su X, avesse fatto riferimento all’apertura dei bar notturni: “Ho sempre ricordato un fantomatico bar della Superlega, locale dove alle 4 del mattino i soci del progetto lanciavano al mondo idee bislacche. Evidentemente devono aver spostato l’orario di chiusura dalle 5 alle 7 del mattino perché oggi come oggi è economicamente impossibile trasmettere il calcio gratis: se uno sa qualcosa di diritti audiovisivi non può dire una cosa del genere. Ora i diritti tv valgono 13 miliardi di euro e qui si parla di trasmettere tutto in chiaro o addirittura su una piattaforma Ott”. Su De Laurentiis, presidente del Napoli, che ha manifestato interesse a “trattare”. “Se non sbaglio l’unico che ha mostrato interesse è il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, uno che tratterebbe su qualsiasi cosa, anche se gli proponessero partite di 30 minuti. In compenso il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, è stato chiaro, ha reagito rapidamente e in forma contundente”.
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