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Italia, Buffon: “Spalletti allenatore atipico, è bello stargli accanto. Sulla lotta scudetto..”

Buffon

Nella giornata odierna, in vista dei primi Europei per Gianluigi Buffon con il ruolo di capo delegazione della Nazionale italiana, è intervenuto ai microfoni di Tuttosport l’ex portiere della Juventus. Nel corso dell’intervista sono stati numerosi i temi trattati, partendo dalla sua opinione sul nuovo CT dell’Italia, Luciano Spalletti, fino ad analizzare le critiche a Donnarumma.

Italia, Buffon: “Spalletti allenatore atipico, è bello stargli accanto. Sulla lotta scudetto..”

Queste le sue parole: “Spalletti è un allenatore atipico, ha caratteristiche tutte sue: gli piace essere una persona credibile, sta in mezzo al gruppo, esige ci sia disciplina e cerca sempre coerenza tra quello che dice e fa. Ci conoscevamo da tempo immemore, ma mai da vicino, ora è bello stargli accanto”.

Sulle critiche a Donnarumma: “Vedo un certo piacere quando si può sottolineare un suo errore. I tedeschi hanno una parola per indicare momento di godimento che si prova quando le cose vanno male agli altri: schadenfreude. Ecco io credo che Gigio ne subisca tanto, ma è uno strutturato e ha già superato molte volte questi momenti”.

Passa poi alla Juventus e ad Allegri: “Viene criticato perchè arriva da due anni in cui la Juve ha passato parecchie vicissitudini. A volte penso alla felicità del mondo Juve quando è tornato. Ma quando si riparte c’è bisogno di tempo. Questi due anni gli hanno permesso di fare delle scelte, di operare una scrematura nel gruppo e magari di costruire per arrivare nel giro di un anno o due alla vittoria”. Infine sullo scudetto: “llusione? E perché? Certo, non deve essere l’obiettivo, quello che ti toglie il sonno di notte, ma deve essere “un” obiettivo. Quello deve essere voglia e determinazione a spostare il limite di ogni squadra”.

Sugli avversari della Nazionale: “Stiamo attenti all’Albania, è una squadra da prendere con le pinze. Anche perché è la prima. Le prime partite in queste manifestazioni sono sempre un pochino delicate e nervose. Ma credo che con tutto quello su cui stanno lavorando Spalletti e il suo staff, se viene recepito bene dai ragazzi, l’unica preoccupazione sarà solo la condizione in cui arriveremo all’Europeo. Tornare negli stadi tedeschi mi farà effetto. Basta pensare che la prima sarà a Dortmund, dove io ho solo bei ricordi tra Juve, Parma e Nazionale. Me li godrò anche perché avrò meno tensioni prepartita”.

Andrea Alati

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