“Sono venuti fuori Kayode, Ranieri, Koleosho, Casadei che avevamo nel mirino da un po’. Bove è oramai una certezza, mi è piaciuto nell’ultimo periodo l’atteggiamento di Lucca, e poi Prati, Calafiori che è una certezza a sinistra e al centro, ed è pronto per la Nazionale”.
Italia, Spalletti indica i nuovi “azzurrabili”: “Vi svelo chi mi sta piacendo…”
Luciano Spalletti ha rilasciato una lunga intervista a Rai 2. Tra i temi trattati, naturalmente, anche il carnet di giovani “azzurrabili” che l’ex allenatore del Napoli segue: “Il mio ruolo ha connotati di rabdomante. Il mio dovere è guardare, osservare, scoprire tutto ciò che può fare esultare la gente. Sono venuti fuori Kayode, Ranieri, Koleosho, Casadei che avevamo nel mirino da un po’ – ha detto -.”
E ha proseguito: “Bove è oramai una certezza, mi è piaciuto nell’ultimo periodo l’atteggiamento di Lucca, e poi Prati, Calafiori che è una certezza a sinistra e al centro, ed è pronto per la nazionale. Dover farmi carico di situazione complicate mi rende felice, appartengo a quella generazione di persone per le quali far parte della nazionale fa battere forte il cuore. Ecco, il mio augurio è che questa felicità possa toccare tanti italiani. Ricordo tutto del Mondiale del 2006 in Germania: il blocco creato da Lippi, al quale mi accomuna solo, al momento, l’essere come lui toscano… la sequenza dei cinque rigoristi sicuri di segnare in finale… Ogni contrasto dietro il quale c’era tutto il muscolo della squadra. La finale poi non l’ho vista: l’ho vissuta con i miei due figli, allora di 14 e 11 anni, urlando a ogni rotolata del pallone e finendo in un grande abbraccio collettivo”.
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