Tra poche ore, il Napoli affronterà la Salernitana di Pippo Inzaghi, in un match decisivo per la stagione delle due compagini.
Throwback: Quando la Salernitana posticipò la festa scudetto degli azzurri
Il 30 aprile 2023, Napoli si risveglia per la prima volta dopo trentatré lunghi anni con una strana allegria e tanta voglia di fare festa. Per i napoletani, sembrava che quel giorno, tanto atteso e desiderato, non arrivasse mai. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che, da quel colpo di testa di Marco Baroni nel match con la Lazio del 1990, sarebbero passati oltre trent’anni. Le ore passano, e i minuti che separano Napoli da quel traguardo tanto agognato sono sempre meno. In città esplode il caos, la gente si riversa in strada, imponendo al sindaco della città di emanare un divieto di circolazione sino al giorno successivo; per intenderci, era davvero tutto pronto. Nessuno, nemmeno il regista più diabolico e sadico del pianeta, poteva aspettarsi un finale del genere.
Ore 15:00, si parte. Dopo un lungo primo tempo, dominato come al solito dalla squadra allenata da Luciano Spalletti, in molti iniziano a pensare che lo scudetto non verrà assegnato in quella giornata, poiché il muro innalzato da Ochoa e compagni continuava a reggere. Al minuto 62, però, le cose cambiano: spiovente al centro dell’area di rigore granata, Olivera riesce ad impattare di testa, scardinando finalmente il muro della Salernitana; è 1-0 e lo stadio esplode. Al gol dell’uruguaiano, per la prima volta, lo stadio Diego Armando Maradona iniziò a cantare all’unanime: “I campioni dell’Italia siamo noi!” A pochi secondi dalla fine, qualcosa va storto per i futuri campioni d’Italia. Boulaye Dia, il punto cardine della Salernitana, supera il capocannoniere del campionato con un tunnel e scaglia un missile dove Meret non potrà mai arrivare; gol del pareggio e Maradona ammutolito. La partita finirà con quel risultato e la conseguente festa dei granata, che tornarono a Salerno acclamati dai propri sostenitori.
Dopo 259 giorni da quel Napoli-Salernitana, le due squadre si riaffronteranno, questa volta in contesti totalmente differenti. I campioni d’Italia sono costretti a vincere per provare a rientrare in lotta per un piazzamento Champions, mentre i salernitani, ultimi in graduatoria, dovranno dare il massimo per provare a replicare il miracolo compiuto nella primavera del 2022.
Vincenzo Schiavo
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