Da che parte sta la Juventus? da quella di Massimiliano Allegri (ma anche, almeno ufficialmente, della società), che continua a ripetere come l’obiettivo sia la qualificazione alla Champions League o da quella della squadra, che in diverse occasioni (e per bocca di diversi esponenti) non si è nascosta in merito alla lotta scudetto? Lo riporta Sportmediaset.
Juventus, operazione sorpasso per Allegri (almeno fino al 28 febbraio)
Una prima, parziale seppur significativa, risposta potrà arrivare domenica sera quando, sul campo del Lecce, con i tre punti i bianconeri supererebbero l’Inter – impegnata in Supercoppa Italiana e che per questo rimarrebbe con una partita giocata in meno sino a fine febbraio (il 28 ci sarà il recupero contro l’Atalanta) – in classifica prendendosi la vetta solitaria e cambiando il ruolo di guardie e ladri, per dirla alla Allegri.
È dalla fine del 2019/20, ultimo scudetto vinto dalla Juve, che la squadra bianconera non è più stata da sola in vetta al campionato al termine di una giornata: da allora le era già capitato in un paio di occasioni ma solo per una notte, prima del sorpasso di questa o quella rivale.
Anche questa volta, nel caso, sarebbe una classifica da asterisco visto che all’Inter mancherebbe sempre il recupero da giocare, ma avrebbe un sapore ben diverso perché Allegri avrebbe l’occasione di guardare tutti dall’alto per un mesetto buono, testando il polso del gruppo anche nelle vesti di lepre.
Senza volare troppo in là nel tempo, sia i tifosi bianconeri che quelli nerazzurri faranno gli scongiuri vedendo entrambi i lati della medaglia, resta che quella di Lecce sarà una prova di maturità per la Juventus, che affronterà un rivale piuttosto scoraggiato nell’animo: una sola vittoria nelle ultime cinque partite, tre sconfitte nelle ultime quattro (ma affrontando Inter, Atalanta e Lazio) col vero neo del pari contro il Cagliari, in un vero e proprio scontro diretto per la salvezza, dopo essere passata in vantaggio.
Una prova tecnica ma anche mentale, un’occasione per imporre il proprio passo all’Inter – ma pure al Milan visto che lo stesso Inzaghi l’ha inserita nelle squadre in lotta per lo scudetto – e mandare un messaggio alla Serie A: noi ci siamo, non solo per le prime quattro posizioni.
In caso contrario ovviamente nessuna chance scudetto sarebbe compromessa ma qualche dubbio nel gruppo potrebbe insinuarsi. Servirà dunque la prova del nove verrebbe da dire, o forse quella del cinque visto che per andare a 52 punti e superare i nerazzurri, ora a quota 51, servirà il quinto successo consecutivo: con un Vlahovic così, tutto sembra diventare improvvisamente più semplice.
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