Dopo tre lunghi anni dall’ultima volta, il Napoli tornerà in finale di Supercoppa. Per Walter Mazzarri sarà la seconda finale alla guida degli azzurri, dopo la sventurata avventura a Pechino nel 2012, quando si dovette arrendere alla prima Juventus di Antonio Conte.
Walter Mazzarri e quell’incredibile voglia di riscatto: Il trofeo che può salvare una stagione
Il destino alle volte ti mette difronte a delle situazioni che possono rievocare in te i fantasmi del passato. Come se fosse un film già visto o, meglio ancora, una storia già scritta, che ti fa rivivere quel ricordo amaro. In questi giorni, il destino ha riproposto a Walter Mazzarri lo stesso palcoscenico di qualche anno fa, sul quale si infranse un sogno di un grande gruppo, formato da uomini veri.
Quest’occasione arriva forse nel momento più difficile, una vera e propria mano dal cielo per Walter, che può salvare un’annata disastrosa. Non importa chi si paleserà dinanzi all’armata azzurra lunedì sera, il compito di Mazzarri e calciatori sarà quello di portare a casa il trofeo, a qualunque costo. Lunedì 22, in quello stadio di Ryad, non entreranno solamente undici calciatori, ma anche la voglia di combattere, di lottare, di sudare per la maglia e magari di vendicare quella maledetta finale del 2012, persa un po’ per demeriti propri ed un po’ per la gestione scellerata dell’arbitro Mazzoleni.
Dunque, ancora una volta, il destino bussa alla porta del tecnico di San Vincenzo, il quale dovrà necessariamente farsi trovare pronto per regolare i conti con il suo passato.
Vincenzo Schiavo
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