Luciano Spalletti è il successore di Stefano Pioli nell’albo d’oro della “Panchina d’Oro”. Il commissario tecnico ha ricevuto a Coverciano nella mattinata di lunedì 29 gennaio l’ambito premio dedicato agli allenatori italiani e che ha visto il mister toscano affermarsi per la seconda volta in carriera.
Panchina d’Oro, vince Spalletti: “Questo premio mi impone di esser un allenatore migliore in futuro”
Fondamentale sono apparsi lo scudetto conquistato con il Napoli, ma anche le affermazioni ottenute con la Nazionale che hanno consentito alla compagine azzurra di centrare l’accesso agli Europei.
Il 64enne di Certaldo è stato premiato dal presidente della FIGC Gabriele Gravina ottenendo 42 voti su 61 a disposizione da parte dei colleghi presenti al consueto corso di aggiornamento e all’assegnazione del riconoscimento. Ciò gli ha permesso di precedere Simone Inzaghi e Stefano Pioli. “Questo premio assegnato dai colleghi che sono i migliori allenatori al mondo mi impone di essere un tecnico migliore per il futuro – ha commentato Spalletti -. Ringrazio i miei giocatori, gli addetti e i dirigenti del club, il direttore Giuntoli, tutta la città che ha sentimento e passione e tutti voi colleghi da cui ho imparato tanto. Ho iniziato con mio fratello Marcello che mi portava la borsa, ora sono in paradiso ad allenare la Nazionale anche se il momento del calcio italiano non è facile”.
Sul palco di Coverciano è salito anche Fabio Grosso, vincitore della Panchina d’Argento grazie alla promozione in Serie A centrata con il Frosinone. L’allenatore romano ha ottenuto 22 voti precedendo i colleghi Claudio Ranieri e Alberto Gilardino, fermi rispettivamente a 16 e 6 voti.
Per quanto riguarda la Panchina d’Oro Serie C è arrivata invece la vittoria dell’allenatore del Catanzaro Vincenzo Vivarini che ha totalizzato 35 voti lasciandosi alle spalle Luciano Foschi e Aimo Diana, giunti rispettivamente a quota 8 e 5 punti.
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