Piombata a -12 dall’Inter, la Juventus prova a iniziare la sua rincorsa dal match del Maradona, ma deve superare il “tabù” Napoli, contro cui ha perso nelle ultime 4 trasferte. L’ultima vittoria? Cinque anni fa, e curiosamente anche allora era un 3 marzo. Allegri però ci arriva con il problema del centrocampo e Chiesa in dubbio
Napoli-Juventus, il “Maradona” è un tabù per i bianconeri: l’ultima vittoria 5 anni fa
Si chiamava ancora “San Paolo”, quando la Juventus ne uscì da vincitrice per l’ultima volta. Era il 3 marzo 2019, finì 2-1 per i bianconeri di Allegri con le reti di Pjanic ed Emre Can (arrivate dopo il rosso a Meret al 25’), poi accorciò Callejon nella ripresa. Dopo quella vittoria, altre 4 trasferte per i bianconeri e 4 sconfitte in quello che dal 4 dicembre 2020 è lo stadio “Maradona”. Possiamo dire dunque che, al Maradona, la Juventus non ha mai vinto nella sua storia (3 match finora). La coincidenza curiosa vuole che quest’anno Napoli-Juventus cada il 3 marzo (alle 20.45), la stessa data di 5 anni fa, quando i bianconeri vinsero per l’ultima volta a Napoli. Tanti, troppi, però gli elementi per cui Allegri non può essere sereno. Elementi soprattutto a centrocampo, reparto decimato dagli infortuni in casa Juventus, con le scelte che sembrano quasi obbligate. Rabiot e McKennie sono infortunati, e in una mediana solitamente schierata a 5 significa dover rinunciare alle due mezzali titolari. Con Locatelli regista, le alternative sono Alcaraz e Miretti. Oppure Nicolussi-Caviglia al centro, spostando Locatelli mezzala. Federico Chiesa, intanto, ha saltato anche l’allenamento di giovedì mattina perché ha ancora dolore al piede. Le sue condizioni verranno rivalutate nelle prossime ore.
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