Jesper Lindstrom, ha parlato ai microfoni del canale ufficiale del Napoli, raccontando gli inizi della sua carriera e i primi mesi con la nuova maglia. Il danese, arrivato in estate per una cifra importante, non ha fin qui rispettato le aspettative, complice anche il poco spazio fin qui concesso chiuso dal Matteo Politano. Nonostante ciò nelle ultime uscite ha dimostrato a sprazzi il suo talento dimostrando di poter essere fondamentale per il futuro del club.
Napoli, Lindstrom: “Sono ancora un bambino. Da piccolo il mio idolo era Gerrard”
L’esterno danese del Napoli, Jesper Lindstrom, ha parlato ai microfoni del canale ufficiale del club azzurro raccontando i primi anni della sua carriera. Queste le sue dichiarazioni: “Mi chiamo Lindstrom, sono un calciatore offensivo, ho 24 anni. Sono sempre felice, rido sempre e mi piace giocare a calcio. La mia carriera è cominciata in Danimarca, prima nel B70 e poi al Taastrup FC. Ho iniziato a giocare quando avevo tre anni. Sono passato poi al BSI, perché mio padre e mia madre divorziarono, per cui ci trasferimmo al Brondby. A 11-12 anni sono passato al Brondby dove ho giocato per molti anni, due dei quali da professionista, poi mi sono trasferito all’Eintracht Francoforte e ora sono al Napoli”.
Il calcio che viveva da bambino
“Da bambino ero pieno di energia, come adesso. E’ come se fossi ancora un bambino, credo che molte persone lo pensino. Sono sempre sorridente, penso sempre a divertimi con i miei amici e la mia famiglia, sono sempre felice e cerco di dare il massimo. Quando ero piccolo ammiravo molto Gerrard del Liverpool perché ero un tifoso del Liverpool. Ora lui ha smesso di giocare e ora non ho un vero e proprio idolo. Penso solo a me stesso e alla squadra, voglio solo giocare a calcio e al momento non ho un idolo”.
Sulle emozioni vissute in carriera
“E’ difficile dire quali siano le emozioni più belle perché ce ne sono molte di emozioni e di ricordi. Mi piace giocare a calcio, far parte di un gruppo, stare coi miei compagni di squadra. Ogni giorno mi sveglio e so che sarò felice perché so che giocherò a calcio. Ho diversi ricordi belli da calciatore, come vincere l’Europa League o vincere il campionato danese, ma è stato bello anche trasferirsi al Napoli, mi trovo bene qui”.
Sui suoi sogni
“Come calciatore il sogno più grande è quello di non avere nessun rimpianto a fine carriera. Voglio avere la sensazione di aver dato tutto e di aver sfruttato ogni opportunità. Ovviamente, come tutti, mi piacerebbe vincere la Champions League e il Mondiale con la mia nazionale. Voglio diventare uno dei migliori calciatori al mondo. So che è un sogno, ma è il calcio e nel calcio tutto può succedere, per cui ogni giorno do il massimo per crescere e dimostrare di poter giocare a grandi livelli”.
Francesco Landi
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